lunedì 19 giugno 2023

COMMENTO PREMIAZIONE 2023 E PRIME FOTOGRAFIE

 

Verdetto articolato, con in evidenza i fotografi Danni, genovese, Gabelli, alessandrino, e Cunico, vicentino, il poeta emiliano Baldinu, ma coi cuneesi, Vaira in testa, che si «son difesi»

«Parole ed Immagini 2023», la premiazione

 

Nel pomeriggio di sabato 17 giugno, tra i primi giorni davvero estivi e caldi dell’anno, afosi, dopo tanta pioggia, sole caldo e cielo sereno hanno accolto la premiazione della XXXII edizione del Concorso «Parole ed Immagini», a Mellana di Boves, nella stupenda «cornice verde» dell’anfiteatro dietro l’oratorio. Saluto, con plauso, ha portato il «padrone di casa», il parroco don Beppe Laugero.

Buono era il pubblico presente, con partecipanti arrivati, oltre che dal Piemonte, da Lazio, Veneto, Emilia Romagna, Lombardia, Liguria.

I violoncelli dell’ensemble («Cello Lab Ensemble», ben un «nonetto») formato dal professor Luca Panicciari, nelle sue lezioni agli «Istituti Musicali» di Boves e Fossano, hanno intramezzato, con le loro note, i vari momenti.

Ai vincitori sono andati libri (in «libera distribuzione» a tutti i presenti), prodotti locali, diplomi, targhette (su richiesta). La cerimonia è stata coordinata dai giurati degli «scritti», Cecilia Baudino, Giorgio Casiraghi e Germano Giordanengo (anche lettore), con assente la sola Elisa Dani, oltre che dall’organizzatore Adriano Toselli. Da lettore si è prestato lo storico partecipante, premiatissimo poeta satirico cuneese, Vittore Giraudo.

Quest’ultimo ha segnalato il solo rammarico, in una iniziativa rivelatasi di «ottimo livello medio» ed in netta «crescita post pandemica», di una «sezione poesia e prosa giovane» non della ricchezza del passato. Pur tra i giovani si è assegnato premio speciale alla poesia (non grondante speranza verso il futuro) «Notte senza stelle», della lucchese Ginevra Puccetti (uno dei nomi molto segnalato a livello nazionale).

Nella poesia l’emiliano Stefano Baldinu (altro «premiatissimo» a livello nazionale, impegnato in analogo momento a Foggia) ha vinto sia nella sezione di poesia italiana a tema libero in italiano, con «Mentre ancora di sorrido» (un ricordo dell’omicidio del giornalista Siani, per mano della mafia), che in quella di «lingue naturali e dialetti», con «Donzi rimpianti meo – Ogni mio rimpianto» (su uomo che ha sempre seguito un ideale), nella lingua sarda logudorese delle sue origini.

 Tra le prose italiane ha trionfato «Freddo è il selciato», della parmense di Noceto Elisa Marchinetti, presente, presente (opera su tragico fatto di cronaca). Per lei è arrivata anche segnalazione per «L’amore oltre».

Nella «satira» successo tutto ligure, con il savonese Pietro Baccino (arrivato ancora in treno), autore della delicata «La poesia fa bene», che ha preceduto il genovese Francesco Masini, con «Filastrocca dei nomi ristretti» (autore della abituale, deliziosa, vera «performance teatrale», col suo testo «Post post post»).

Presente era altro genovese, Agostino Barletta, arrivato secondo con la poesia «Cornovaglia», ma anche, ancora, il bergamasco Giulio Irneari (Giuseppe Raineri), segnalato per la sua «Quando una donna si pettina». Terzo è arrivato l’assente lodigiano Enrico Zuccotti (alla prima partecipazione), con «La nonna».  

Pure «debuttante» alla iniziativa era il secondo classificato alla sezione prose, con «Il sergente Ferrero», il torinese Alberto Morra, assente, come il terzo classificato, Luca Ventura Di Giovanni, «Sono il vestito di Anna», modenese di Guiglia. Segnalato pure lo scritto «I miei Mondiali del 1982» di Francesco Porcu, verbanese di Cambiasca e quello, «Avere il pollice ver...so» di Patrizia Birtolo, brianzola di Giussano.

Vero trionfo è stato per Luigi Lorenzo Vaira, cuneese di Sommariva del Bosco, sempre vincitore pur nel cambio di giuria (salutata e ringraziata è stata la storica giurata Candida Rabbia, scrittrice e pittrice, presa da vari impegni artistici e famigliari), indicato come uno di «quei piemontesi che sanno far letteratura». Presente, ha letto «La vera blessa – La vera bellezza», seconda nelle poesie in «Lingua naturale e dialetto», prima di ricever targhette anche per la prosa vincitrice «Un fieul estrangè – Un figlio straniero» e per «L’ors e ‘l bochetin – L’orso e lo stambecco», seconda.

Con lui in evidenza, e presente, Luciano Milanese, torinese di Poirino, terzo sia tra le poesie, con «Sustand un trenin – Desiderando un trenino», che tra le prose, con «Tumà a va a Turin – Tommaso va a Torino», opere sempre di grande delicatezza.

Per le fotografie, la giuria era ancora formata da Grazia Bertano, Cristiano Cerato e Massimo Macagno.

Vero trionfatore è stato il genovese Nicola Daddi.

Ha vinto la sezione «La fotografia e la morte, arte funeraria...», con «Staglieno 4» (scattata nel cimitero genovese»), giudicata anche «miglior scatto dell’edizione», avendone anche il terzo premio («Staglieno 3»).

Pure primo è arrivato nella sezione «Cogli la magia che ti circonda», con «Il bosco magico», completando la «perfomance» con «La sedia», seconda in «Scrivere con la luce, raccontare...», e il «Cane pettegolo», terzo nella sezione «Animali addomesticati».

Il vicentino Antonio Cunico, presente, ha vinto la sezione «Scrivere con la luce, raccontare...» con l’artisticissima «Nel mio prato come Van Gogh», arrivando secondo in quella «Animali addomesticati», con « Il mio amico asino». Cinque foto inviate, due premi: media ottima!

L’alessandrino, di Castellazzo Bormida, Angelo Gabelli, presente, ha avuto «Premio speciale» (nel concorso come fosse un «primo premio») in «Animali addomesticati», con i quattro grandi «ritratti» di «Falconeria», oltre ad un secondo posto in «La fotografia e la morte, arte funeraria...» (sempre scatti fatti a «Staglieno»).  

La fiorentina Sandra Ceccarelli, storica plurivincitrice negli ultimi anni, la avuto un secondo posto nella sezione «Cogli la magia che ti circonda» (tema interpretato in maniera letterale), con immagini costruite sapientemente, poetiche, ed una segnalazione per la ironica «Gioacchino Rossini compiaciuto dalla sua sepoltura», scattata nella chiesa-sacrario della sua città, «Santa Croce», in «La fotografia e la morte, arte funeraria...»

Ed i cuneesi? Fotograficamente, e non solo, ottimi risultati anche per loro...

La giovane cuneese Mirna Ricca ha vinto la sezione «Animali addomesticati», con «Essenza», sul rapporto «uomo-cane».

In « Quel color... arcobaleno» la cuneese Antonella Lingua, già premiata l’anno scorso, ha vinto con la creativa «7 su 7» (colori di matite), precedendo il bovesano Michele Siciliano, con delizioso dettaglio di penna di uccello.

Alla sua prima partecipazione, la brianzola Laura Bressanin, di Lentate Sul Seveso, in «Scrivere con la luce, raccontare...», ha «portato a casa» un premio, per «Era d’estate».

A tutti i vincitori son andate in premio anche «buoni per artistiche stampe», offerte da «Imprimere», la ditta fontanellese del giurato Cristiano Cerato. Non son stati dimenticati dagli organizzatori tutti coloro che han offerto libri, dalle Fondazioni Cassa Risparmio di Cuneo e Torino, alla Banca di Boves, alle Case Editrici Primalpe (sulla cui rivista alcuni testi vincitori potranno essere pubblicati) ed Araba Fenice, alle librerie cuneesi Ippogrifo, Stella Maris, Senza Polvere, Centro Libri, alle Biblioteche di Boves e Chiusa Pesio...

In distribuzione a tutti i presenti son state poste stampe storiche bovesane offerte dalla «Banca di Boves», ex «Cassa Rurale».

Nella sezione «principe», «simbolo», di «Abbinamento Parole ed Immagini», visionata da entrambe le giurie, ha vinto  Marina Falco, artista cuneese di Borgo San Dalmazzo, a con «Usci», abbinando testo elegante e sensibile, da lei letto alla premiazione, a curate immagini.

Ha preceduto Maria Cristina Neri, riminese, con la simpatica e spiritosa «Il garzone ed il secchione», e Saverio Rosso cuneese di Gaiola, con «“Psicopompea” cosmologico ferroviaria», un vero «trattatino». Premio Speciale è andato a Duilio Carpitella, romano (uno dei premiati arrivati da più lontano alle cerimonie, in questi trenta anni), per il suo monumentale lavoro, che unisce tecnica, estetica, visione filosofica, con particolare riferimento a «Vertigine inversa»...

Segnalata è stata la pittrice di Bene Vagienna Cristina Barbieri, con «Il tuo sole», rosso, opera a «tecnica mista», in ottimo «intrecciarsi» col testo...

La giornata è finita in momenti conviviali (dal Circolo ed al «Bar 40» di Borgo San Dalmazzo, vero ristorantino), partecipati, a parlare di poesia e fotografia...













Vicine alle centocinquanta son le opere selezionate esposte, sin a domenica 25, nel Circolo di Mellana (ex scuola elementari), di ottimo livello medio. «Un po’ carica, visto che le giurie han “ammesso” quasi tutto, ma, pensiamo che sia la più bella mai realizzata... La prossima sarà ancora meglio!»... L’ultimo giorno sarà aperta dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19, diversamente su appuntamento, telefonando al 340.3761714.

Sarà riproposto, ai bambini e ragazzi delle scuole dell’obbligo, la «sezione non competitiva» del «Concorso Parole ed Immagini», ferma da tre anni, «Invito alla Scrittura», poesie e prose, abbinati a disegni, opere artistiche, fotografie, anche lavori di gruppo, con premi per tutti, a metro e tema liberi, Gli elaborati dovranno pervenire agli organizzatori entro lunedì 10 luglio e saranno esposti a Mellana tra il 14 ed il 17 luglio, nei giorni della festa patronale, con premiazioni, nelle scuole, a settembre. Per informazioni e consegne chiamare il 340.3761714.


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