Momento nell’ambito della iniziativa «Parole ed immagini» ,
XXXII edizione, con ricordo del partigiano e giornalista Beppe Sajeva
Piacevole serata di lettura a Mellana
Dal Circolo di Mellana di Boves è arrivato, per la sera di
sabato 25 marzo, invito ad uno dei periodici «momenti di lettura». L’iniziativa
era organizzata nell’ambito dell’iniziativa poetica, fotografica, artistica e
letteraria «Parole ed Immagini», giunta alla XXXII edizione, che sta
raccogliendo buona adesione. Come sempre vi son state letture libere aperte a
tutti i partecipanti.
Raccontano gli organizzatori. «Son momenti che è meglio
combinare il venerdì. Il sabato la partecipazione è sempre minore, per gli
impegni, anche ricreativi e famigliari, maggiori che tutti hanno, ma le nostre
“letture” non han la pretesa di aver presenze “oceaniche”, l’importante è che
siano piacevoli, di buon livello culturale, discussione e dialogo, amichevoli,
sfociando nel momento, immancabile, di “convivio finale”... La avevamo pensata,
originariamente, per la sera precedente, il 24, avendo visto che non vi erano
date del “cineforum” dei “Pensionati”, al bovesano Auditorium Borelli... Poi
abbiam saputo che vi era fissata la serata di letture-teatralizzate della
“Compagnia degli Episodi” di Elide Giordanengo dedicata a Pirandello... Far due
serate a carattere letterario contemporanee in Comune di Boves, anche se poi
“non si dan fastidio”, è davvero tutto... Pur la tradizione ci porta a fissare
un momento in primavera, oltre ad altro autunnale e a terzo, almeno, di inizio
anno... Era momento per festeggiare il compleanno del partigiano e giornalista
torinese trapiantato a Boves Beppe Sajeva, dal suo novantesimo... Ora lo
diventa per ricordarlo, ad un anno dalla scomparsa, nei giorni di quello che
sarebbe stato il suo novantaseiesimo compleanno (era nato nel 1927, il 26
marzo, scomparve a metà del marzo scorso, poche settimane prima di diventar
novantacinquenne)... Poi si voleva far il punto della situazione del
“Concorso”, che sta avendo davvero molta adesione... Allo studio, come ci è
stato chiesto da riviste “on line” è “logo”, che par essere importante in
questi tempi di “comunicazione molto visiva”... I giovani mellanesi, ora al
vertice del Circolo, ci hanno dato, in questi giorni, l’assenso a far
ripartire, nella festa di luglio l’iniziativa non competitiva rivolta ai
ragazzi in età scolastica “Invito alla scrittura”, sospesa dal 2020... Il
nostro “vivaio”... La serata è stata fissata, per la prima volta da anni, come
suggerito dal nuovo direttivo, nella sala solitamente usata per esposizioni,
più spaziosa, davvero “polifunzionale”, e che si cerca di rendere più colorata
ed accogliente (appenderemo altre opere dello scomparso fotografo bovesano
Eligio Baudino e di nostre iniziative precedenti)... Aperta a tutti, anche a
non mellanesi e a non iscritti al Circolo...
Siamo più che soddisfatti di come è andata! Groppo in gola ci è venuto
la mattina dopo, quando facebook, ignorandone evidentemente il decesso, ci ha
ricordato che era il compleanno di Sajeva... È uno di quegli amici cui scopri
di voler bene, nel tempo, senza mai comprenderne sin in fondo il motivo... Per
avere un po’ di supporto, sempre più difficile da trovare, stiamo pensando di
creare un “Gruppo cultura”, aperto a giovani e giovanili... Come nome avremmo
pensato a qualcosa di tradizionale, che funziona sempre: «Parole, immagini e
fantasia a Mellana”...».
Protagonisti delle letture son stati la giovane debuttante
di Borgo San Dalmazzo Cinzia Dutto, di nonno partigiano (ricordo, in racconto,
del desiderio, esaudito, di una bambina verso un bambolotto, regalato poi a
Natale, durante la guerra), il solito, spumeggiante, onirico, surreale e
tagliente poeta satirico cuneese Vittore Giraudo (gli è stata promessa altra
serata dedicata tutta a lui, ed ai suoi “aiku”, a Mellana, in autunno), la
delicata e sorridente Marina Falco (anche lei di Borgo San Dalmazzo, grande
interprete delle sue poesie) e la poetessa peveragnese Anna Grosso (racconto
dei mesi di guerra, tra il 1940 ed il 1941, sul fronte greco-albanese-jugoslavo
del padre). Il fotografo, ed artista a tutto tondo, cuneese Cornelio Cerato, ha
letto raffinati «aiku» inviati da Teresa Mocchia di Coggiola, presentata come
la «nobildonna cuneese della poesia». Con
lavagnetta messagli a disposizione, Vittore Giraudo ha fornito versione
italiana e berlusconiana dello slogan statunitense dell’ex presidente Donald
Trump, «M.A.G.A» («Make America Great Again», «Fai l’America Grande
Ancora»)... Giorgio Casiraghi, vera «anima» dell’iniziativa, ha voluto
ricordare Beppe Sajeva con uno dei suoi, espliciti, crudi, privi di retorica, «Appunti
di vita partigiana di un ragazzo ebreo», il racconto «Natale marrano», già
usato in altra presentazione del volume.
Il giovane Sajeva si era arruolato nella combattiva brigata
partigiana «Campana», in Val Sangone, nome di battaglia «Balilla», per fuggire
il rischio di deportazione, senza dir
nessuno che era ebreo. Con molto imbarazzo, e sensi di colpa, si trovò,
nel Natale del 1944, in quanto componente più giovane del gruppo, a «far da
chirichetto», «servir Messa», ignorando quasi del tutto il rituale...»...
A tutti son stati offerti libri. Alle donne partecipanti
anche fiori primaverili, «viole del pensiero»...