lunedì 20 luglio 2015

Verdetto "Parole ed Immgini" 2015






Scritti
La giuria della XXV edizione del “Concorso Parole ed Immagini”, per quanto riguarda gli “scritti”, formata da Lelia Marizza, Giorgio Casiraghi ed Alessandro Giordanetto (con la consulenza, per dialetti e lingue naturali, di Candida Rabbia), si è riunita, sabato 11 luglio, alle 20, nella sede del Circolo, esprimendo il seguente verdetto.

Poesia e prosa giovane-
1° “Una giornata… mutante” - di Sara Fumagalli, Sirone (Lecco)
-Svegliarsi un mattino e ritrovarsi tramutata in mosca: riuscita e originale rivisitazione de “La metamorfosi” di Kafka
2° “Insopportabile è…”– di Matteo Terruggi, Codogno (Lodi)
-Discreta prova sul tema del disagio esistenziale: l’autore con buona maturità e consapevolezza sa licenziare un testo efficace senza scadere nella retorica.
3° “La mia fiammante due ruote” di Alberto Bollea, Cigliano (Vercelli)
-Una fiammante bicicletta rossa è al centro di un buon percorso nella memoria di un insegnante che sa tornare bambino.
Poesia a tema libero in italiano
1° “I giorni della vendemmia” di Davide Rocco Colacrai, Terranova Bracciolini (Arezzo)
-Il testo costituisce una riuscita riflessione sul tema della scoperta di sé e del mondo nel periodo dell’adolescenza. Le immagini si rincorrono tra le strofe evocando con delicatezza e profondità ricordi ed emozioni.
2° “Il ricordo di chiamarci Africa” di Davide Rocco Colacrai, Terranova Bracciolini (Arezzo)
- In queste struggenti righe l’Autore considera tutta l’umana sofferenza e la speranza di chi, costretto a lasciare la propria terra, cerca altrove una “nuova nascita”.
3° “Io non perdono” – di Rodolfo Vettorello, Milano
- Con una moralità che oggi parecchi fingono di avere ,  un incisivo  atteggiamento reale  di “non perdono”.
Segnalata “La vita segreta di un’ape” di Davide Rocco Colacrai, Terranova Bracciolini (Arezzo)
-Discreta prova sul tema della memoria dolorosa e dei ricordi personali della giovinezza. L’uso circolare delle immagini dà forza al testo.

 Prosa a tema libero in italiano
1° “Un’ultima lunga arrampicata” di Paolo Arnolfo, Busca (Cuneo)
-L’ultima mossa di un wrestler che sta per consacrarsi campione è occasione per un lungo e profondo monologo che ripercorre le tappe della difficile vita del protagonista. La struttura complessa del testo trae la sua forza dal richiamarsi continuo di un tentativo di suicidio abortito del ragazzo e l’”ultimo volo” del lottatore.
2° “Vivere una seconda volta” di Pierandrea Podda, Borgo San Dalmazzo (Cuneo)
- Il racconto di una dimensione: quella della cosiddetta “normalità”. Gli occhi di chi narra ci guidano alla rivelazione che non ve n’è alcuna, o meglio, che ve ne sono infinite. Quale miglior argomento se non quello dell’amore verso chi, per varie cause, finisce con l’assumere comportamenti fino a poco prima sconosciuti.
 “Una fucilata perfetta” di Mario Fulvio Giordanino, Asti
- Una prosa scorrevole che rende chiara la pena del portare sulle spalle un rimpianto per tutta una vita.
Segnalta “Bobi” di Nicolina Ros di San Quirino (Pordenone)
- Testo ben scritto che ci racconta una storia cruda che, purtroppo, nei tempi andati sarà capitata a molti.

Satira
1° “In ordine” di Vittore Giraudo, Cuneo
- L’ironia, senza la quale ci è difficile reggere tutto il peso del nostro quotidiano vivere, ci accompagna in un divertente, ritmato e matematico calembour.

Dialetti e lingue naturali (poesie)
Premio speciale ad Antonio Tavella, Racconigi (Cuneo)
Per alla poesia, nel superamento della lingua locale, con le opere “ Con tut ed cel”, “‘L parfum”, “Vos”. Un autore che ormai è sulle tracce della Commedia dantesca, tra il sogno di Martin quale novello Icaro, il ricordo d’un’antica “landa” che sfocia nella canzone colorita d’angioletti – diavoletti discoli e le fascinose metafore che l’autore usa anche per rendere lo sconforto (sempre in precario equilibrio tra sogno e sgualcita realtà), evocazioni di immagini liberty dal sapore novecentesco gozzaniano… Ecco che davvero arriviamo ad individuare in questo poeta anche lo studioso profondamente portato alla continua ricerca lessicale. La peculiarità letteraria formata dal suo vocabolario personale in continuo fermento, sarà sicuramente a sua volta banco di prova per generazioni di studiosi d’oggi e domani, tra i “classici”.
Premio speciale a Giovanni Galli, Savigliano (Cuneo)
Il garbo e la delicatezza, l’originalità e la delicatezza, il brio e la musicalità, l’arguzia, di una dedica (“Aranda… aranda”) all’amico scomparso, Franco Paschetta, Cichin dij Paschetta, diventa ricordo di tutti gli studiosi, letterati e poeti, che tanto hanno dato alla lingua regionale, verso cui tutti siamo in grande debito, da Bertodatti, a Renato Canini, a Barba Toni…
1° “L’oria d’utubr” di Pietro Baccino, Savona
(In ligure). L’incedere dell’autunno, pur nel  riverbero lucido delle  castagne che  cadono, porta inesorabilmente il poeta a rievocare immagini felici dell’infanzia . . . ma  anche la voce stanca del padre che vangava e quella limpida e dolce  della madre nel  canto. Tra le brezze spuntano così gl’interrogativi , sollevati da quei ricordi, ora grigi  e grevi.
2° ex aequo: “Ultin svol” di Nicolina Ros, San Quirino (Pordenone)
(In friulano). Il  poeta (la poetessa) percepisce intensamente l’imminenza “dell’ultin svol” (riferito a suo padre) : partecipa tutta la natura alla sua emozione, nell’ impeto del vento tra i lamenti strazianti dei cani.
2° ex aequo: “An silensi” di Giuseppe Mina, Ancona
(In piemontese). Come in una filastrocca, si rincorrono nel silenzio lontani abbagli di stelle, mormorii di mare, canti di grilli nel primo  bacio d’amore… Fino alle lacrime d’oggi: un raggio di sole sfuggito all’arcobaleno può fare miracoli.
3° ex aequo “Mnsonè” di Elda Rasero, Portacomaro (Asti)
(Piemontese d’Asti). Quasi un canto spiegato quello del poeta, nel cogliere in quelle poche  spighe affastellate dalla spigolatrice, una ricchezza che farà felice (per un giorno) anche  “ël passaròt”.
3° ex aequo “6 di mai 1976 – Taramot in Friul” di Nicolina Ros, San Quirino (Pordenone)
(In friulano). Il poeta (la poetessa) apre scarni e drammatici squarci sulla tragedia annunciata, nella canicola fuori stagione. Ma non  c’é tempo per le  lacrime, nel fervore della ricostruzione… Manco quando agli occhi si presenterà un Friuli nuovo. Bello “Ma… mai plui chel”.
Segnalate:
- “Frise e Spluve” di Maria Teresa Cantamessa Andrina, Ivrea (Torino)
(In piemontese). Spontanea, sintetica ed efficace.
- “A Vecchiarella” di Angelo Canino, di Acri (Cosenza)
(In calabro lucano). “Ritratto” di vita narrato dalla fitta rete di rughe che  fa apparire bella la “vecchiarella” in riposo nel suo  cantuccio
- “Tessiòira ‘d lus” di Umberto Maria Gillio, Cascinette di Ivrea (Torino)
(In piemontese). Il poeta, con i rimandi degli “opposti”, rende immagini d’effetto immediato.
- “Vihej” di Albino Barrel, Ivrea (Torino)
(In occitano-provenzale). Il vecchio seduto sulla panca si riscalda al sole suscitando nel poeta rifflessioni e domande, ma non gli è dato sapere cosa stia setacciando la sua mente . . . .
- “Curianduli de l’anima” di Vincenzo Bolia di Albenga (Savona) 
(Nel dialetto ligure di Albenga). Pochi versi d’intensa incisività raccontano lo stato d’animo del poeta.
- “Er fioca” di Elda Rasero, Portacomaro (Asti)
(In piemontese astigiano). Efficace metafora dell’esistenza, colta dal poeta nel volteggiare d’un fiocco di neve.

Dialetti e lingue naturali (prose) (“Le conte”)
1° ex aequo “El campagninot” di Antonio Tavella, Racconigi (Cuneo)
In piemontese). Gustosa “landa” incentrata sull’astuzia contadina, tipica della cultura popolare di molti paesi europei. I fratelli Grimm l’avevano scritta in tedesco, ma i “torotela” e le nonne  nostrane la raccontavano già dall’Ottocento nei mercati e nelle “vijà” invernali. Qui l’autore la racconta a “sua manera”.
1° ex aequo “Ël matrimòni ad na vòta” di Luciano Ravizza, Castell’Alfero (Asti)
(In piemontese astigiano). Racconto curioso ed intrigante che  narra la vicenda di sponsali combinati dallo “strisaù” Pinòto che s’industria per accontentare le  famiglie di Lorensèn e Zeblin-a in cambio di un paltò…  che risulterà un po’ più corto dati i mezzi limitati dei contraenti.
3° ex aequo “Creuze e seugn” di Giuseppe Accossato, Genova
(In piemontese). Digressione che , avviandosi dalle “creuze” tipiche di Genova si  addentra nei sogni del passato. Dall’immagine d’un pozzo antico, emergono fantasie, “arcòrd e anvìe”.
3° ex aequo “Ël canton ed le masche” di Attilio Rossi, Carmagnola
(In piemontese). L’autore, anziché evocare un racconto in particolare, torna con la memoria ai luoghi nei quali si raccontavano storie di masche e “diavlòt”: luoghi che  si attraversavano con affanno e si cercava di evitare, poiché si ritenevano deputati solo ai loro incontri.

Sezione “Parole ed Immagini
La giuria della XXV edizione del “Concorso Parole ed Immagini”, per quanto riguarda la sezione “simbolo”, “Parole ed Immagini”, formata da Lelia Marizza, Chiara Mori, Dario Colmo e Sergio Carletto si è riunita, nella sede del Circolo, mercoledì sera 1° luglio esprimendo il seguente verdetto.

1° Oscar Simonetti di Brenzone Sul Garda (Verona), con Lorenzo Gaioni
- Libro considerato opera unica, “Campo. La poesia dell’abbandono”, validissimo sia per le foto che per i testi, ermetici ed intensi, gli uni e gli altri. Fa parlare di vita passata l’antica casa. A fine espositiva la presentazione non in forma di libro ne farebbe meglio risaltare il livello.
2° Sandra Ceccarelli di Firenze
- “Si chiude la porta (a Giulia)”, delicata poesia, ben giocata in toni descrittivi, a fianco di immagine di cucina dei “tempi andati”, contadina, impeccabilmente costruita, che parla, con eleganza, di vero “nido dei ricordi”…
3° Pia e Maggio di Cuneo
- Ottime immagini, incluse nella sezione d’ufficio, abbinate a testi intensi e minimalisti, efficaci, che si potrebbero sviluppare ancora.
Segnalati
- Matteo Lolli di Bologna
Per il valore poetico dei testi… Da curare meglio l’immagine e la tecnica di abbinamento.
- Eugenio Campogrande di Cuneo
Per la raffinata ed ironica immagine di bicicletta, passione inarrestabile coperta di strato di brina invernale (ci spiega: «È proprio la mia! Non è foto elaborata!»).

Fotografie
La giuria della XXV edizione del “Concorso Parole ed Immagini”, per quanto riguarda le “fotografie”, formata da Grazia Bertano, Cornelio Cerato e Gianmario Cerato, si è riunita la sera di giovedì 26 giugno ed ha espresso il seguente verdetto.

1 -  “Occhi, la forza dello sguardo”
1° Cristiano Cerato, Boves (Cuneo)
- Perfetta composizione di ottimo ritratto, con naturalezza, profondità dello sguardo, impeccabile tecnica di stampa.
2° Giovanna Dal Farra, Ronco Scrivia (Genova)
- Per “Senza via di scampo”, colto “l’attimo fuggente”, in modo esemplare, con uno sguardo intenso.
3° Nicola Daddi, Genova
- Per “A Staglieno”, composizione equilibrata, bilanciata, con bel gioco di linee dietro a statua sepolcrale espressiva, sognante e malinconica, dando sottolineatura, enfasi, alla intensità dello sguardo.

2 - “Bicicletta… Che passione!”
Antonio Cunico, Vicenza
- Ottima inquadratura (“BMX3 – 2009”) di genere sportivo, con la tecnica del “fermo immagine” che esalta la composizione.
2° Loris Salussolia, Centallo (Cuneo)
- Interpretazione originale del tema, buona la tecnica, bell’esempio di “panning” riuscito.
3° Antonio Cunico, Vicenza
- Per “Bici 3”, “appunti di viaggio” in cui traspare tutta la poesia inimitabile del ciclismo, dai tempi eroici dei “pionieri”, che si esalta affrontando le “cime”, le “vette”…
Segnalato Ivan Bollea, Cigliano (Vercelli)
- Per una immagine vivace e simpatica, con composizione creativa

3 - “Il giallo… colore”
Roberto Pestarino, Novi Ligure (Alessandria)
-Per “Come libri”, tema centrato in pieno, il giallo, in una perfetta ed equilibrata composizione.
2° Michela Bernini, Fornacette di Pisa
- Per “Un pomeriggio di ottobre”, equilibrata e riuscita composizione sul colore giallo e sulla profondità della prospettiva.
3° Michela Bernini, Fornacette di Pisa
- Per la foto “Da sempre” (gasolio), per la felice composizione, il minimalismo efficace, la dolcezza nel guardare, ed inquadrare, in soffusa malinconia, il passato.
Segnalati
- Michele Siciliano, Boves (Cuneo)
Buona e solare composizione, che inquadra bellissimo scorcio langarolo in autunno.
- Bianca Maria Capanna, Cuneo
Immagine piacevole con buon equilibrio tra masse e spazi.

 4- “Città di notte” o “Frammenti notturni”
1° Ivan De Stefano, Borgo San Dalmazzo (Cuneo)
- Con la coppia di foto “1” e “2”, per la ottima padronanza della luce nella fotografia notturna, con immagini pulite e di grande impatto, forza.
Paolo Ferretti, Fornacette di Pisa
- Per la fotografia “Festa di San Romerio”, immagine evocativa di particolare forza cromatica, con ottima, efficace, “silhouette”.
3° Nicola Daddi, Genova
- Buona tecnica fotografica per immagine d’effetto (“Gli scogli e la città”), tra evocazione e contrasto.

5 - “Il mondo in bianco e nero”
Sezione giudicata la migliore qualitativamente del Concorso, e certo tra le migliori in assoluto di tutta la storia della manifestazione.
Pietro Gandolfo, Chiusanico (Imperia)
- Ex aequo per le foto “3” e “4”, dall’ottimo equilibrio compositivo, con l’inserimento della figura umana nel contesto architettonico.
2° Loredana Berteina, Fossano  
- Ottimo equilibrio, composizione armoniosa, ottima cura della prospettiva e controllo della tonalità (immagine “Savigliano”).
3° ex aequo Nicola Daddi, Genova
Per la “foto 2” con bella prospettiva, curata tonalità del bianco e nero, attenta composizione, dinamicità…
3° ex aequo Bianca Maria Capanna, Cuneo
- Prospettiva particolare per l’uso dell’elemento umano, che “equilibra” l’immagine, la luce particolare, i riflessi.
Segnalati
- Paolo Ferretti, Fornacette di Pisa
Per la foto “1”, “Campagna toscana”, per la raffinatezza della perfetta composizione.
- Michele Siciliano di Boves (Cuneo)
Per la foto “1”, per la bella rappresentazione di momento lavorativo e la felice scelta di luce naturale, evitando quella troppo violenta, eccessiva, dei colpi di flash.
- Daniela Patriti, Fossano (Cuneo)
Con “Il giovane favoloso”, per la qualità della sequenza, originale, la luce, il senso dello spazio…
- Loris Salussolia, Centallo (Cuneo)
Per “Ready to start”, dalla inquadratura originale e simpatica.
- Nicola Daddi, Genova
Per le foto 1 e 3, dalla ottima composizione, qualche riserva si solleva sulla “post-produzione”.
Mellana di Boves, 19 luglio 2015

 
 

sabato 18 luglio 2015

Partita la festa a Mellana


 

 

 

Si è partiti con caldo temprato da un po’ di pioggia e vento.
 
Le inaugurazioni delle esposizioni la sera del 17, con pubblico non oceanico, ma di appassionati, ha avuto la sorpresa dell’annuncio di libro, inserito in tutti i “pacchi” premio del Concorso, sulle terribili ultime fasi della guerra mondiale a Boves, dal 1943 al 1945, confronto e tentativo di integrazione delle svariate opere sinora pubblicate, lavoro che è anche omaggio ad uno degli autori, lo scomparso Giulio Chiapasco (sarà presentato ufficialmente il prossimo 11 settembre, venerdì, alle 21, in Antica Osteria). A termine cerimonia Giorgio Casiraghi ha letto poesie di Augusto Boccalatte.

 


Il programma è cominciato con la “non competitiva” di “Boves Run”, decimo “Trofeo Marina Grosso”, col suo centinaio di partecipanti e, oltre alla società organizzatrice (che non ha ritirato), premiati per il numero di partecipanti la Dragonero di Dronero, la Buschese e la PAM di Mondovì.

domenica 5 luglio 2015

GIURIE ED ARTISTI AL LAVORO...





Iniziative culturali nella festa 2015


Venerdì 17 luglio, alle 21, si inaugureranno le esposizioni (montate in apposito padiglione, dietro l’ex-scuola) della XXV edizione del Concorso «Parole ed Immagini» (poesie, testi letterari, fotografie ed abbinamenti, provenienti da ogni parte d’Italia e dall’estero) e della sezione «Invito alla Scrittura» (bambini delle scuole bovesane). Ci commentano dal Circolo: «In tempi sempre più legati alle iniziative enogastronomiche, il Concorso e le nostre iniziative culturali continuano a “tenere”. Soddisfatti restiamo del livello qualitativo della partecipazione. Sempre simpatica resta la sezione, non competitiva, per ragazzi delle scuole, “Invito alla scrittura”».  

La premiazione è fissata per domenica 19 luglio, nei pressi delle esposizioni, in zona davanti la sede del Circolo, con lettura testi a cura di Giorgio Casiraghi, dalle 16.

Venerdì sera 17 verrà, anche, inaugurato (nell’oratorio e sul terreno antistante, oltre che nei locali della ex scuola elementare frazionale) un nuovo capitolo del discorso culturale portato avanti da anni nella frazione, la «Collettiva artistica “L’arte secondo noi”», esposizioni di autori e modi di concepire l’arte, facendo, ancora, scelta su autori bovesani, da conoscere ed apprezzare.

Nella ex scuola elementare troverà ancora spazio Adriano Pellegrino, il bovesano detto «Griota», con la sua variegata produzione, naif, la sua passione per il legno… «Estinzioni – bassorilievi in legno ed arte varia», spazierà lungo le frontiere della creatività, parlando di arte come «creazione spontanea», dai funghi a profili di Pontefici… «Legno… Che passione!».

A suo fianco vi sarà l’esposizione pittorica di Dario Colmo, accompagnata dalle poesie della moglie Lelia Marizza (per una «Immagini e Parole – In viaggio»). Sono tecniche miste, oli ed acrilici, opere non tutte figurative, rossi e neri intensi, luminosità di ori, «dettate più dal cuore che dalla mente», più dalla gioia, dall’amore per la vita, che dalla malinconia, in simbiosi con le «parole», gli scritti che ne vengono evocati, un «cammino»…

Francesca Reinero («La bella Valle Colla»), giovane pittrice e grafica cuneese, formatasi all’Accademia di Belle Arti, con varie pubblicazione all’attivo (da libro con «Primalpe Costanzo Martini» ad altri con Case Editrici spagnole), residente, da dieci anni, a San Giacomo di Boves, con anteprima di prossima «Guida illustrata alle bellezze della Valle Colla» parlerà, attraverso pastelli su carta nera (tecnica prediletta dai bambini, con cui porta avanti laboratori all’Atlante dei Suoni), del suo amore per la montagna bovesana che ha scelto. Ne mostrerà scorci e dettagli come lei li vede, con affetto e dolcezza, un suo «punto di vista» sulla bellezza di un territorio sottovalutato, trascurato, abbandonato… «I miei sono disegni “selvatici”, da “selva”, vogliono essere mai stucchevoli…».

Nell’ingresso Luca Airaldi, giovane mellanese appassionato d’arte, debutterà (titolo «Frammenti ed immagini») con i suoi particolari architettonici (in linea con la sua attività di decoratore), i suoi fiori ed i suoi ritratti, con varie tecniche (dalla grafite su carta ai dipinti ad olio).

Augusto Boccalatte, raffinato poeta e prosatore, musicista ed appassionato di musica, delicato pittore, scomparso, ottantaseienne, nel 2014, torinese da decenni a Cuneo, avrà spazio sulle pareti del Salone Parrocchiale, con la varietà della sua produzione, dalle ricerche giovani, gli oli, i ritratti, i tentativi «fantasy», i paesaggi (come quelli del Monferrato, di Lu, da cui proveniva la famiglia), i disegni, anche urbani, le nature morte, gli, ultimi, pastelli, magistrali, con limoni e mele cotogne...

Sempre nel Salone saranno di scena, stavolta, i «Matrimoni mellanesi». La frazione, con certosine ricerche condotte da gruppo «al femminile», continua a raccontarsi, nei suoi momenti importanti, nei suoi «riti di passaggio», religiosi, costitutivi dell’identità di una piccola Comunità, nuovo, affascinante, capitolo di «microstoria»», fatta di fotografie, attestati, oggetti, mai tanto numerosi ed esposti con simile cura…

 
Come da anni l’allestimento floreale sarà offerto dalla «Floricoltura Anita & Lisa» di Mauro Racca (Fontanelle).

 
Le esposizioni saranno visitabili venerdì, sabato e lunedì dalle 21 alle 24, domenica dalle 16 alle 24 (chiusura dalle 20 alle 21, in altri orari telefonare, da sabato a lunedì, al 340.3761714).

 




 

 

Programma dettagliato festa 2015



FESTA PATRONALE DELLA MEDAGLIA MIRACOLOSA


17 luglio – 20 luglio 2015

Circolo ACLI Mellana


 

Funzioni religiose:

 

DOMENICA 19 LUGLIO

ore 10,00 Messa Solenne con Processione e Benedizione

ore 15,30 Vespro

 

 

VENERDI'17 LUGLIO        ore 20 Corsa organizzata da “Boves Run” sulle strade di Mellana

                                               Decimo “Trofeo Marina Grosso”

ore 21 Inaugurazione esposizioni.

-XXV edizione del Concorso “Parole ed

                                               Immagini” e della sezione “Invito alla Scrittura”

                                               - Collettiva artistica “L’arte secondo noi”

“Impressioni e ricerche”, quadri e disegni di Augusto Boccalatte

“Immagini e parole – In viaggio”,

quadri di Dario Colmo e scritti di Lelia Marizza

“Frammenti ed immagini”, quadri di Luca Airaldi

“Estinzioni - bassorilievi in legno ed arte varia”

di Adriano Pellegrino, “Griota”

“La bella Valle Colla”, pastelli di Francesca Reinero

 col patrocinio di “Antichità Portobello” di Boves 

- Esposizione storica a cura delle donne della frazione,

“Matrimoni mellanesi”,

la Comunità racconta i suoi “riti di passaggio”...

-          Allestimento floreale della “Floricoltura Anita & Lisa”

di Mauro Racca – Fontanelle

 

SABATO 18 LUGLIO         ore 14,00 gara di petanque    

“Mellana Music Fest” - Settima Festa della Birra

ore 19,00  Carne alla brace, pizze, panini, hamburger, patatine...

                                               ore 21.00  Apertura esposizioni

ore 22.00  Musica occitano provenzale con i “Virasolelh”

 

DOMENICA 19 LUGLIO               ore 16,00 Divertimenti popolari

                                                           “Giochi mellanesi”

                                                           Apertura esposizioni

                                                           Cerimonia di premiazione con lettura di testi          

           XXV edizione del Concorso “Parole ed

                                                           Immagini” e della sezione “Invito alla Scrittura”

(a cura di Giorgio Casiraghi)

ore 18,00  Rappresentazione di abiti da sposa (da quelli storici mellanesi  a quelli attuali, presentati da “ALCA Spose”)

 ore 19,00 Pizza e patatine

ore 20,00  “Raviolata” e tipica gastronomia locale (a esaurimento posti)  

ore 21,00    serata musicale con il rock ‘n’roll dei “Luke and The  Lifters”

                                              

LUNEDI' 20 LUGLIO         ore 19,00 Pizza e patatine

ore 20,00 Polenta, spezzatino, salsiccia e formaggio

ore 21,00 Serata musicale con i “Non solo liscio”                          

ore 24,00 Chiusura esposizioni

 

                                   

L’INGRESSO A SPETTACOLI ED ESPOSIZIONI SONO GRATUITI

I FESTEGGIAMENTI AVRANNO LUOGO NEI PADIGLIONI DELLA CASSA RURALE ED ARTIGIANA DI BOVES, BANCA DI CREDITO COOPERATIVO.  FUNZIONERA' SERVIZIO BAR.

 

L'Organizzazione declina ogni responsabilità per eventuali danni a persone o cose.
FOTO BEPPE ANDREIS
 

 

 

 

Festa a Mellana: cercare di star al passo coi tempi


 
 Da venerdì 17 luglio a lunedì 20 si concentreranno le iniziative mellanesi, rimarcano il loro taglio religioso, gastronomico e musicale, pur senza trascurare la cultura, ma notando quanto poco sia apprezzato, di questi tempi, quando esce dal discorso tradizionale, con qualche adeguamento, in questi momenti di grandi difficoltà economiche, di costi che crescono e che si devono tagliare, coprire. Continua ancora il Concorso nazionale “Parole ed Immagini” (poesie, prose, abbinamenti con opere grafiche, fotografie), giunto ormai alla venticinquesima edizione (partecipanti da ogni parte d’Italia ed un livello fotografico mai visto prima), che avrà premiazione nel pomeriggio di domenica 19, alle 16. Le inaugurazioni della sera del 17, alle 21 (dopo la “non competitiva” di “Boves Run”, decimo “Trofeo Marina Grosso”) dove già si annuncia sorpresa, avranno come protagonista la grande iniziativa di questo anno: il nuovo episodio di ricerca microstorica locale, sui “riti di passaggio”, l’esposizione sui matrimoni frazionali (che vedrà, domenica pomeriggio, alle 18, rappresentazione di abiti da sposa, storici della Comunità ed attuali della “ALCA Spose”). Oltre alle opere del Concorso e a quelle dei tanti bambini partecipanti alla sezione, non competitiva, “Invito alla scrittura”, verrà riproposta la collettiva “L’arte secondo me”, dove, tra Salone ed ex Scuola, si potranno vedere i dipinti dello scomparso Augusto Boccalatte, le tecniche miste di Dario Colmo accompagnate dagli scritti di Lelia Marizza, una nuova della creatività senza confini di Adriano Pellegrino, “Griota”, tra Pontefici di ieri ed oggi, e funghi che non si trovano più, il debutto del giovane Luca Airaldi, i pastelli di Francesca Reinero a tratteggiare le bellezze della Valle Colla (allestimenti floreali di “Floricoltura Anita & Lisa” di Mauro Racca, Fontanelle). Sabato sera, dalle 19 (si serviranno birra, carne alla brace, patatine, pizze, panini, hamburger), verrà riproposto il “Mellana Music Fest”, con, alle 22, la musica occitano-provenzale de “I Virasolelh”, poi, con DJ, dalle 24, musica nelle “ore piccole”. Domenica sera, alle 21, i “Luke and TheLifters” intratterranno col loro rock ‘n’roll, dopo la “raviolata”, alle 20, accompagnata, oltre che dalle pizze (il piatto protagonista da anni, ogni sera), da tipica gastronomia locale. Il lunedì vi sarà la novità dei “Non solo liscio”, alle 21, preceduti dalla polentata (con formaggi e sugo alla salsiccia) delle 20. La processione è fissata la domenica mattina alle 10, dopo la Messa solenne. Le gare di bocce, petanque, avranno loro momento dalle 14 di sabato pomeriggio 18, i giochi popolari dalle 16 di domenica 19, dopo il Vespro delle 15,30. Ma la vera novità è il ricambio tra gli organizzatori, con i giovani che sempre più prendono in mano l’iniziativa, con le loro idee frizzanti, diverse, per offrire momenti vivaci e piacevoli, di relax… Come sempre la festa si avvarrà dei tendoni della Cassa Rurale ed Artigiana di Boves e funzionerà servizio bar.