mercoledì 18 gennaio 2017

Attesa la befana, a Mellana

Serata di poesia e convivio, informale ed amichevole, nella frazione che anticipa sue iniziative per il 2017

Il Circolo di Mellana ha invitato, la vigilia dell’epifania, giovedì sera 5 gennaio, a partecipata serata nella sua sede (ex scuole elementari della frazione), di veglia, «Aspettando la befana», con letture, racconti, ricordi, proposte, convivio... Presenti erano alcuni degli autori protagonisti di tanti momenti e delle ultime edizioni del locale concorso «Parole ed Immagini», alla ripartenza...
L’organizzatore ha già presentato bozza, in definizione, dell’iniziativa, che vedrà esposizione (dalla sera di venerdì 14 luglio al successivo lunedì 17) e premiazione (alle 16 di domenica 16) la prossima estate (sezioni fotografiche previste «“Autoritratto”, “autoscatto”», «La mia città», «Il colore arancio», solo foto a colori, «Il tabacco, fumo e fumatori», «Una storia in quattro scatti»). Il momento è stato assolutamente rilassato, sereno, amichevole, divertente e divertito, non retorico, persin goliardico, scherzoso, allegro, con poesia del tutto priva di retorica, per nulla «paludata»... Il Circolo si è scusato della contemporaneità con la bovesana «Vijò», ma ha spiegato di non aver saputo dell’intenzione di realizzarla prima di diramare gli inviti. Hanno letto il raffinato monregalese Alessandro Dattola (una visione teatrale e moderna della Maga Circe), l’ironico satirico cuneese Vittore Giraudo, la delicata poetessa Teresa Mocchia di Coggiola, i bovesani Valter Draperi (rivoirese noto anche per le sue «letture erranti» notturne sulle colline cittadine) e Marco Giorsetti (originario della Valle Maira, alla prima partecipazione, con poesia in piemontese, da grafia e contenuti personali). Le letture sono state intervallate da brani di musica classica eseguiti dalla fisarmonica di Maria Freda e dal flauto di Ines Revelli (anche lettrice). Opere tratte da «catalogo» di opere premiate nell’iniziativa, edito dal Circolo la stagione passata («Parole ed Immagini story»), sono state lette, nel finale, da Lelia Marizza. Attenzione si è riservata all’autore bovesano, purtroppo mai abbastanza ricordato, Donato Dutto, «Donà di San Mauro», «Donà ‘dle Brigne», e, soprattutto, ai suoi «Sonetti alla diavola». Durante il convivio finale vi è stato saluto della «befana piemontese» Candida Rabbia, reduce dal successo della «Vijò bovesana».


FOTO DI MICHELE SICILIANO