martedì 18 luglio 2017

«Parole ed Immagini», cuneesi e toscani




Verdetto della ventisettesima edizione della manifestazione poetica, letteraria, fotografia ed artistica della frazione bovesana: tanti giovani


Anche quest’anno Mellana di Boves, con il suo «Circolo», ha organizzato la festa della frazione, dal 14  al 17 luglio, e l’ha vissuta all’insegna della grande varietà, con un programma completo, che ha spaziato da apprezzate serate gastronomiche (pizza, patatine, carne alla brace, cena con ravioli e piatti tipici, davvero ricca e curata, polentata…) e musicali (soprattutto «revival anni Settanta-Ottanta-Novanta, liscio, serata provenzale-occitana con il “Lou Serpent”, novità del corso di ballo caraibico la prima sera...), a manifestazioni religiose (vissute in atmosfera di autentica, sentita, devozione, dalle Messe, alla processione in giornata caldissima, a Messa pomeridiana a Cuneo, con Vescovo, in Piazza Galimberti, per i duecento anni della Diocesi), divertimenti popolari, gare a bocce, ma, come ormai tradizione da un trentennio, momenti culturali, espositivi. Come sempre non è mancata buona partecipazione ad ognuna delle proposte...

Nota caratteristica di alcune delle ultime edizioni è il costante tentativo di adeguarsi ai tempi, come, nel complesso, si cerca di preparare un morbida “successione”, con i giovani sempre più centrali nelle iniziative...

Buono è stato il pubblico già alla inaugurazione, con presentazione di pubblicazioncina-catalogo sullo scomparso pittore e scrittore Augusto Boccalatte, residente a Boves negli ultimi anni, cui è stata dedicata esposizione «ambientata». Saluto dell’Amministrazione comunale ha portato l’assessore Raffaella Giordano.

La temperatura nel pomeriggio della premiazione dell’iniziativa ormai “storica” per eccellenza (accanto alle varie esposizioni, rinnovate ogni anno, curando adeguato “taglio” e presentazione, dal suggestivo “Vintage”, al creativo Adriano Pellegrino “Griota”, a Riccardo Balestra e le sue “donne”), domenica 16 luglio, era calda ma meno fastidiosa dei giorni precedenti, anche con brezzina piacevole. Si trattava del concorso “Parole ed immagini”, che compie ventisette anni. Vista la grande Messa in Piazza Galimberti di quel pomeriggio, col Vescovo che ricordava i duecento anni della Diocesi, annullate tutte le iniziative parrocchiali, la cerimonia è stata tenuta in “anfiteatro” dietro l’oratorio, luogo assolutamente adatto.

Momento di ricordo è stato dedicato a “compagni di viaggio” scomparsi come la poetessa  Luigina Gribaudo Falco, il “conservatore della memoria” Gino Racca, ed il poeta di Racconigi Antonio Tavella (a cura di Candida Rabbia).

I partecipanti continuano ad essere, complessivamente, oltre i trecento (qualcosa in più della popolazione della frazione), costanti da vari anni, come sempre provenienti da ogni parte d’Italia.  Ma come quest’anno ricca è stata la presenza alla sezione non competitiva «Invito alla scrittura», ma vivace anche quella della sezione di poesia-prose dedicate ai giovani.

Dei circoli fotografici della zona la consueta numerosa partecipazione è arrivata dall’Espera di Roccavione (presente alla premiazione era il Presidente, Pierluigi Peluso).

Oltre ai premiati provenienti dai dintorni di Cuneo, comunque, anche quest’anno Luciano Ravizza scrittore astigiano di Castell’Alfero (con  ricordo di Tavella), il pisano Paolo Ferretti con la moglie Michela Bernini (ormai “di casa” a Mellana, premiati entrambi), il plurivincitore savonese Pietro Baccino, la fotografa e scrittrice fiorentina Sandra Ceccarelli…

Protagonista di deliziosi momenti di “lettura”, a fianco di Lelia Marizza e Giorgio Casiraghi, è stato anche il poeta satirico Vittore Giraudo... Candida Rabbia ha curato omaggio ad Antonio Tavella.

La giuria degli scritti, formata dai professori Valentina Biarese, Sergio Carletto, Giorgio Casiraghi, e Alessandro Giordanetto, ha dichiarato, per la sezione «poesia e prosa giovane” (autori sino a venti anni, molti partecipanti, colonna portante dell’iniziativa, dal Liceo Novello di Codogno di Lodi, del professor Maurilio Guercilena) vincitore il racconto “La Terra dei Sogni” di Anna Fenoglio, cuneese monregalese giovane ma non al primo successo, anche terza con la poesia “La mia Finestra Blu” e che ha preceduto il già premiato Matteo Teruggi, di Codogno (Lodi), con “Vagabondando” (al solito opera non proprio ottimista).

Nella “Poesia a tema libero”  ha trionfato  il savonese Pietro Baccino con la “Non hai un volto”, delicato  ricordo della nonna mai conosciuta, con terzo posto per altra sua opera, dedicata alla emigrazione, “Nelle terre lontane”. Tra di esse si è collocato Egidio Belotti con una, deandreiana,  “Improvvisa una nuvola di fumo”, anche seconda, con originale lavoro grafico di Franco Blandino, nella sezione di abbinamento “Parole ed Immagini”. Per la «Prosa» si son confermati due storici vincitori: “La Galilea” di Nicolina Ros, San Quirino (Pordenone), su affondamento del piroscafo nel 1942, ha preceduto “Camilla” di Stefano Borghi, Milano, sulla pedofilia. Al terzo posto è il filosofico “Gallerie” di Pietro Rainero, Acqui Terme (Alessandria), segnalata è “Gasprin ed le feje (Gasprin delle pecore)” di Silvio Marengo, Fossano (Cuneo), fenogliana e langarola.

Per la satira l’ormai abituale vincitore, il cuneese Vittore Giraudo ha dovuto “accontentarsi” di un secondo e terzo posto, con le poesie, graffianti come al solito,  “Missoni” e “Vascorossi.zip”. Il cesto con prodotti tipici, e libri, è andato ad una prosa gradevolissina ed intelligente, “La barzelletta di Monsour” di Alessandro Cuppini, Bergamo.

Per la prosa in dialetti e lingue naturali sono stati segnalati Attilio Rossi di Carmagnola, con “Antrames a cel e terra (Tra cielo e terra)” ed Adriana Chiabrando, di Torino, con

Segnalata “El calié del Borgh Neuv (Il calzolaio del Borgo Nuovo)”.

Per le poesie la vittoria è andata, ex aequo, allo scomparso Antonio Tavella, di Racconigi (Cuneo), con “’N rocolé (Un tubare di colombe)”, “A me smija d’arcordete (Mi sembra di ricordarti)”, “A fermé-me ‘nt un seugn (“A fermarmi in un sogno”) ed al savonese Pietro Baccino, con  “Inventori (Inventario)”,  “Er viag (Il viaggio)” e “Cungè (Congedo)”, che precedono “Munnu amèaru (Mondo amaro)” di Angelo Canino, Acri (Cosenza) e “Er mond der listeurji (“Il mondo dei sogni”) di Elda Rasero, Portacomaro (Asti)

La fiorentina Sandra Ceccarelli, con “Le parole”, ha vinto la sezione simbolo “Parole ed Immagini”, precedendo i fossanesi Egidio Belotti e Franco Blandino, Fossano (Cuneo), con “E poi solo silenzio, e alto toscano, Andrea Bartalesi, di Porcari (Lucca), con “Il quercione all’alba”. Segnalati sono stati Angela Colapinto e Nicolò Bizzini, di Bologna, con l’intensa opera “Haiku”.

Per la parte fotografica la bovesana Francesca Barbero (del fotoclub di Roccavione “Espera”) ha vinto la prima sezione “Autoritratto, autoscatto” (anche “miglior fotografia dell’edizione”), precedendo Paolo Bussone, di Cervasca (Cuneo) ed ancora Sandra Ceccarelli.

Per “Il mio paese, la mia città” ha trionfato bella immagine di Piazza Galimberti dopo un temporale di Bianca Maria Capanna, precedendo  Antonio Cunico, di Vicenza, con “Attraverso i portici”, ed il bovesano Michele Siciliano, (che ha abbinato il suo paese alla grande montagna che lo sovrasta). Segnalazioni sono arrivate per Gino Boscato, di Vittorio Veneto (Treviso), e Cristina Castellino, di Cuneo, con immagini in bianco e nero di Bruxelles.

Per “Il colore arancio”  ha trionfato  Antonio Cunico, precedendo i cuneesi Aurora Picco di Roccavione e Lelio Giraudo, di Boves.

Per “Fumo e fumatori” (ottimo il livello della sezione), Paolo Ferretti, di Fornacette di Pisa, ha preceduto Giovanni Barbieri, di Cavalese (Trento), con segnalazioni a Debora Negro di Beinette (Cuneo) e Paolo Bussone, di Cervasca (Cuneo).

Per “Un racconto in quattro scatti” (decina di lavori bellissimi), Michela Bernini, di Fornacette di Pisa, ha preceduto  Ermanno Agostinetto, di Cuneo (immagini davvero in “bianco e nero”) e Francesca Barbero, di Boves.

Foto di Beppe Andreis








































































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