Verdetto
“Parole ed Immagini 2017” – XXVII
Edizione
Scritti
La giuria della
XXVII edizione del “Concorso Parole ed Immagini”, per quanto riguarda gli
“scritti”, formata da Valentina Biarese, Giorgio Casiraghi, Sergio Carletto
(supplente) ed Alessandro Giordanetto, si è riunita, giovedì 6 luglio, alle 19,
nella sede del Circolo, esprimendo il seguente verdetto.
Poesia e
prosa giovane-
1° “La
Terra dei Sogni” di Anna Fenoglio, Cuneo
- Il giovane autore
si immerge in un contesto favolistico per ricordarci quanto importante sia non
rinunciare mai alla parte migliore di noi stessi, ma coltivarla con
ostinazione.
2°
“Vagabondando” di Matteo Teruggi, Codogno (Lodi)
- Pressante e urgente il messaggio che ci
arriva dal componimento poetico. L’immagine notturna avvolge un’umanità
disperata vessata dalle leggi anziché amata.
3° “La mia Finestra Blu” di Anna Fenoglio, Cuneo
- Ritmo e fresche pennellate di colore ci
rendono tutto l’immaginario e la poetica del giovane autore.
Poesia
a tema libero in italiano
1° “Non
hai un volto” di Pietro Baccino, Savona
-Si realizza il miracolo della
poesia, torna a vivere nelle immagini evocate dalla lirica una nonna mai
conosciuta, morta di parto. E’ ciò che un grande chiamava la “corrispondenza
d’amorosi sensi”
2° “Improvvisa una nuvola di fumo”
di Egidio Belotti, Fossano (Cuneo)
-Il sacrificio
delle giovani vite dei partigiani, le loro convinzioni morali risplendono in
questa riuscita poesia narrativa
3° “Nelle terre lontane” di Pietro
Baccino, Savona
- Riuscita
rievocazione di un periodo in cui erano gli italiani a essere migranti….
Prosa
a tema libero in italiano
1° “La
Galilea” di Nicolina Ros, San Quirino (Pordenone)
- Il racconto ricostruisce con precisione e
delicatezza i momenti cruciali dell’affondamento del piroscafo GALILEA,
silurato il 28 marzo 1942. Un esercizio di memoria davvero riuscito.
2° “Camilla” di Stefano Borghi,
Milano
- Prosa scandita e toccante che
affronta lo scottante tema di attualità della pedofilia dal punto di vista
della vittima. Per non essere indifferenti
3° “Gallerie” di Pietro Rainero, Acqui Terme
(Alessandria)
-Divertissement filosofico sull’infinito, il buio, il destino
discretamente riuscito.
Segnalata
“Gasprin ed le feje (Gasprin delle pecore)” di Silvio Marengo, Fossano (Cuneo)
-Interessante prova narrativa di sapore langarolo e fenogliano
Satira
1° “La barzelletta
di Monsour” di Alessandro Cuppini, Bergamo
- Con una piacevole scrittura l’autore riporta una novella che si rifà
alla lentezza e all’ironia della cultura araba.
2° “Missoni” di Vittore Giraudo, Cuneo
- L’autore
è capace di cogliere le pochezze del quotidiano con efficaci pennellate:
calenbours, assonanze, sciarade e buffe considerazioni si susseguono in una
piacevole lettura tra spasso e amarezza.
3° “Vascorossi.zip” di Vittore Giraudo, Cuneo
- Ironica
sintesi sulla povertà del linguaggio nei testi delle canzoni che l’autore ha
ricondotto a Vasco, anche se comune a gran parte della musica leggera e non.
Dialetti e lingue
naturali - poesie
1° ex aequo “’N rocolé (Un tubare di colombe)”, “A me smija d’arcordete (Mi
sembra di ricordarti)”, “A fermé-me ‘nt un seugn (“A fermarmi in un sogno”)
di Antonio Tavella, Racconigi
(Cuneo)
- Il sogno, i ricordi, il cielo fantasticando
in nottate augustane. Le tre poesie comunicano un messaggio di struggente
nostalgia pur nella loro estrema concisione. La cura del linguaggio è estrema a
partire dalla scelta accurata del lessico.
1° ex aequo “Inventori
(Inventario)”, “Er viag (Il viaggio)” e
“Cungè (Congedo)”
di Pietro Baccino, Savona
- Il mondo contadino
tutto fatica e dignitosa povertà, memoria d’infanzia, contemplato con
struggente nostalgia. L’esperienza dell’emigrazione al di là del mare e del
ritorno al borgo natìo. L’esistenza include in sé l’esperienza del congedo e
del ritorno. Tre testi poetici ricchi di immagini suggestive con un lessico
ricco di sfumature e scevro da qualsiasi ingenuità.
2° “Munnu amèaru (Mondo amaro)”
di Angelo Canino, Acri (Cosenza)
- Poesia di intenso impegno sociale che si fa
preghiera. Versi vergati in una lingua dura e scabra, antica, ricca di
risonanze mediterranee. Il progresso non ha cambiato il destino di sofferenza
dell’uomo.
3° “Er mond der listeurji (Il
mondo dei sogni)” di Elda Rasero, Portacomaro (Asti)
- Linguaggio essenziale asciutto ed intenso.
La natura (i rami) e le opere dell’uomo si intrecciano armonicamente sin quasi
a fondersi panicamente nel paesaggio.
Dialetti e lingue
naturali - prose (“Le
conte”)
Segnalata “Antrames a cel e terra
(Tra cielo e terra)” di Attilio Rossi, Carmagnola
- Il ritratto di una
famiglia modello. Testo ricco dal punto di vista del lessico e della forza
evocativa e immaginifica, anche se il tema non è del tutto originale.
Segnalata “El calié del Borgh Neuv (Il
calzolaio del Borgo Nuovo)” di Adriana Chiabrando, Torino
- Descrizione viva, accurata d’atmosfera. Un mestiere antico, un
forestiero d’incerta origine e la curiosità vorace di chi si affaccia al mondo
nella giovinezza per cose e persone. Testo valido nonostante la sua concisione.
Sezione “Parole ed Immagini
La giuria della
XXVII edizione del “Concorso Parole ed Immagini”, per quanto riguarda la
sezione “simbolo”, “Parole ed Immagini”, formata da Valentina Biarese, Chiara
Fenoglio, Chiara Mori, Giampaolo Angius e Sergio Carletto, si è riunita, nella
sede del Circolo, venerdì sera 30 giugno, alle 19, esprimendo il seguente verdetto.
1°
Sandra Ceccarelli, Firenze, con “Le parole”
-Adeguato nesso
tra la poesia e la bella immagine, specie nelle prime intensa strofe.
2°
Egidio Belotti e Franco Blandino, Fossano (Cuneo), con “E poi solo silenzio”
-Intensa
poesia che si dedica a lettura di note strofe di Fabrizio De Andrè, elaborando
ed abbinando ad originale immagine.
3°
Andrea Bartalesi, Porcari (Lucca), con “Il quercione all’alba”
-Ricco
abbinamento, di notevole livello stilistico, che unisce sia prosa che poesia a
due immagini del possente albero.
Segnalato
-
Angela Colapinto e Nicolò Bizzini, Bologna, con «Haiku»
-Immagine
originale, con un gioco di luci, ombre e vari toni di grigio, debole il legame
con un pur intenso haiku,
Fotografie
La giuria della
XXVII edizione del “Concorso Parole ed Immagini”, per quanto riguarda le
“fotografie”, formata da Grazia Bertano, Cornelio Cerato e Giorgio Olivero, si
è riunita la sera di mercoledì 28 giugno, alle 21, nella sede del Circolo
organizzatore, ed ha espresso il seguente verdetto.
1 - “Autoritratto, autoscatto”
1° Francesca
Barbero, Boves (Cuneo)
-Per “Autoritratto davanti allo specchio”, di
buona tecnica espositiva, ottima composizione, pulizia dell’immagine, frutto di
bella idea creativa e buona realizzazione. (Anche giudicata migliore foto
dell’edizione).
2° Paolo Bussone, Cervasca (Cuneo)
- Per la foto 1, autoritratto di eccellente
taglio fotografico, efficace, che rende particolarmente intensa l’espressività
del soggetto. Corretto e funzionale risulta l’utilizzo della profondità di
campo.
3° Sandra
Ceccarelli, Firenze
-Immagine carica di humor, spontaneità,
simpatia, capaci di offrire efficace autoritratto della personalità dell’autrice-soggetto,
rendendo superflue altre elaborazioni o la semplice cura dell’inquadratura (con
un ampio pavimento che par far cornice al suo “ingresso in scena”).
2 - “Il mio paese, la mia città”
1° Bianca
Maria Capanna, Cuneo
-La Giuria evidenzia un ottimo utilizzo della luce
ed il saper cogliere attimo ed inquadratura per una visione della cuneese
Piazza Galimberti inedita, con una composizione resa equilibrata anche grazie
all’immagine riflessa.
2° Antonio
Cunico, Vicenza
- Per “Attraverso i portici”,
immagine dalla composizione di equilibrio ottimale, vivacizzata dall’elemento
umano.
3° Michele
Siciliano, Boves (Cuneo)
-Per la foto 1 “Il mio
paese”, con Boves e la Bisalta, da sempre simbiotici, uniti in una unica
immagine, inquadratura globale, efficace e curatissima.
Segnalati
Gino Boscato, Vittorio Veneto (Treviso)
- Immagini equilibrate
della sua «Vittorio», con ricerca della prospettiva e del dettaglio
significativo, onde offrire un quadro complessivo della sua città.
Cristina Castellino, Cuneo
-Visione di Bruxelles (in
cui si sente, evidentemente, “a casa”) personale, affettuosa, in bianco e nero,
poesia fatta di “immagine di strada”, con buon occhio nel saperle cogliere.
3 -
“Il colore arancio”
1° Antonio Cunico, Vicenza
-Per la foto 3, “Riflessioni”, con inquadratura equilibrata e pulita.
L’assenza totale di elementi di disturbo conduce l’occhio di chi osserva
esattamente dove vuole indirizzarlo l’autore.
2°
Aurora Picco Roccavione (Cuneo)
-Per la foto 2,
elegante, con buon utilizzo della luce. Trattasi di idea originale, anche se
con l’arancio visto più nelle sue possibili variazioni...
3° Lelio Giraudo, Boves (Cuneo)
-Per la foto 2, composizione minimalista con attento utilizzo del
colore, caratteristiche che danno efficacia ad immagine prima di elementi
marcati, vistosi, deliziosamente fuori dal tempo.
4- “Fumo e fumatori”
1° Paolo Ferretti, Fornacette di Pisa
-Equilibrio
compositivo e colpo d’occhio rendono queste immagini (specie quella di gruppo
di fumatori) accattivanti. L’uso sapiente del bianco e nero accentua i
caratteri delle persone, dei fumatori colti in momento di relax, al bar.
2° Giovanni Barbieri, Cavalese (Trento)
-Per
gli scatti 1 e 2, in cui sono colti attimo ed inquadratura, per personaggi
molto “fotogenici”
Segnalati
Debora Negro di Beinette (Cuneo)
Lavoro che rappresenta reportage efficace, ricerca nello stile della
“foto di strada”. Interessante l’utilizzo del bianco e nero.
Paolo Bussone, Cervasca (Cuneo)
Ricerca molto estetica, a fissare i fugaci “giochi di fumo”.
5 - “Un racconto in quattro scatti”
1° Michela
Bernini, Fornacette di Pisa
-Per il reportage efficace e conciso, in cui
racconta storia molto italiana, del nostro stupendo Paese, di chiusura finale
di attività, decadenza della struttura, abbandono, degrado, cui aggiunge la
nota positiva finale di un recupero, tenendo aperta la porta alla speranza...
2° Ermanno
Agostinetto, Cuneo
-Per velocità e colpo d’occhio in un reportage efficace, ovviamente
tutto in “bianco e nero” adeguato, di buona qualità, sui festeggiamenti per una
grande vittoria sportiva (calcistica).
3° Francesca Barbero, Boves
-Per l’ottima tecnica fotografica, che insieme a sensibilità e modo di
vedere molto femminili, rendono pulito ed efficace un lavoro di documentazione
di performance artistica, sottolineando la già notevole espressività del
soggetto, Elisa Spagone.
Mellana di Boves, 16 luglio 2017
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