lunedì 17 luglio 2017

Verdetto XXVII Concorso Parole ed Immagini 2017

Verdetto
“Parole ed Immagini 2017” – XXVII Edizione


Scritti

La giuria della XXVII edizione del “Concorso Parole ed Immagini”, per quanto riguarda gli “scritti”, formata da Valentina Biarese, Giorgio Casiraghi, Sergio Carletto (supplente) ed Alessandro Giordanetto, si è riunita, giovedì 6 luglio, alle 19, nella sede del Circolo, esprimendo il seguente verdetto.

Poesia e prosa giovane-

1° “La Terra dei Sogni” di Anna Fenoglio, Cuneo
- Il giovane autore si immerge in un contesto favolistico per ricordarci quanto importante sia non rinunciare mai alla parte migliore di noi stessi, ma coltivarla con ostinazione.
2° “Vagabondando” di Matteo Teruggi, Codogno (Lodi)
- Pressante e urgente il messaggio che ci arriva dal componimento poetico. L’immagine notturna avvolge un’umanità disperata vessata dalle leggi anziché amata.
 3°  “La mia Finestra Blu” di Anna Fenoglio, Cuneo
- Ritmo e fresche pennellate di colore ci rendono tutto l’immaginario e la poetica del giovane autore.


Poesia a tema libero in italiano

1° “Non hai un volto” di Pietro Baccino, Savona
-Si realizza il miracolo della poesia, torna a vivere nelle immagini evocate dalla lirica una nonna mai conosciuta, morta di parto. E’ ciò che un grande chiamava la “corrispondenza d’amorosi sensi”
2° “Improvvisa una nuvola di fumo” di Egidio Belotti, Fossano (Cuneo)
-Il sacrificio delle giovani vite dei partigiani, le loro convinzioni morali risplendono in questa riuscita poesia narrativa
3° “Nelle terre lontane” di Pietro Baccino, Savona
- Riuscita rievocazione di un periodo in cui erano gli italiani a essere migranti….


Prosa a tema libero in italiano

1° “La Galilea” di Nicolina Ros, San Quirino (Pordenone)
- Il racconto ricostruisce con precisione e delicatezza i momenti cruciali dell’affondamento del piroscafo GALILEA, silurato il 28 marzo 1942. Un esercizio di memoria davvero riuscito.
2° “Camilla” di Stefano Borghi, Milano
Prosa scandita e toccante che affronta lo scottante tema di attualità della pedofilia dal punto di vista della vittima. Per non essere indifferenti
3°  “Gallerie” di Pietro Rainero, Acqui Terme (Alessandria)
-Divertissement filosofico sull’infinito, il buio, il destino discretamente riuscito.
Segnalata “Gasprin ed le feje (Gasprin delle pecore)” di Silvio Marengo, Fossano (Cuneo)
-Interessante prova narrativa di sapore langarolo e fenogliano



 Satira

1° “La barzelletta di Monsour” di Alessandro Cuppini, Bergamo
- Con una piacevole scrittura l’autore riporta una novella che si rifà alla lentezza e all’ironia della cultura araba.
2°  “Missoni” di Vittore Giraudo, Cuneo
- L’autore è capace di cogliere le pochezze del quotidiano con efficaci pennellate: calenbours, assonanze, sciarade e buffe considerazioni si susseguono in una piacevole lettura tra spasso e amarezza.
 3° “Vascorossi.zip” di Vittore Giraudo, Cuneo
- Ironica sintesi sulla povertà del linguaggio nei testi delle canzoni che l’autore ha ricondotto a Vasco, anche se comune a gran parte della musica leggera e non.


Dialetti e lingue naturali - poesie

1° ex aequo “’N rocolé (Un tubare di colombe)”, “A me smija d’arcordete (Mi sembra di ricordarti)”, “A fermé-me ‘nt un seugn (“A fermarmi in un sogno”)
di Antonio Tavella, Racconigi (Cuneo)
- Il sogno, i ricordi, il cielo fantasticando in nottate augustane. Le tre poesie comunicano un messaggio di struggente nostalgia pur nella loro estrema concisione. La cura del linguaggio è estrema a partire dalla scelta accurata del lessico.
1° ex aequo “Inventori (Inventario)”,  “Er viag (Il viaggio)” e “Cungè (Congedo)”
di Pietro Baccino, Savona
- Il mondo contadino tutto fatica e dignitosa povertà, memoria d’infanzia, contemplato con struggente nostalgia. L’esperienza dell’emigrazione al di là del mare e del ritorno al borgo natìo. L’esistenza include in sé l’esperienza del congedo e del ritorno. Tre testi poetici ricchi di immagini suggestive con un lessico ricco di sfumature e scevro da qualsiasi ingenuità.
2° “Munnu amèaru (Mondo amaro)” di Angelo Canino, Acri (Cosenza)
- Poesia di intenso impegno sociale che si fa preghiera. Versi vergati in una lingua dura e scabra, antica, ricca di risonanze mediterranee. Il progresso non ha cambiato il destino di sofferenza dell’uomo.
3° “Er mond der listeurji (Il mondo dei sogni)” di Elda Rasero, Portacomaro (Asti)
- Linguaggio essenziale asciutto ed intenso. La natura (i rami) e le opere dell’uomo si intrecciano armonicamente sin quasi a fondersi panicamente nel paesaggio.


Dialetti e lingue naturali - prose (“Le conte”)

Segnalata “Antrames a cel e terra (Tra cielo e terra)” di Attilio Rossi, Carmagnola
- Il ritratto di una famiglia modello. Testo ricco dal punto di vista del lessico e della forza evocativa e immaginifica, anche se il tema non è del tutto originale.
Segnalata “El calié del Borgh Neuv (Il calzolaio del Borgo Nuovo)” di Adriana Chiabrando, Torino
- Descrizione viva, accurata d’atmosfera. Un mestiere antico, un forestiero d’incerta origine e la curiosità vorace di chi si affaccia al mondo nella giovinezza per cose e persone. Testo valido nonostante la sua concisione.


Sezione “Parole ed Immagini


La giuria della XXVII edizione del “Concorso Parole ed Immagini”, per quanto riguarda la sezione “simbolo”, “Parole ed Immagini”, formata da Valentina Biarese, Chiara Fenoglio, Chiara Mori, Giampaolo Angius e Sergio Carletto, si è riunita, nella sede del Circolo, venerdì sera 30 giugno, alle 19,  esprimendo il seguente verdetto.

1° Sandra Ceccarelli, Firenze, con “Le parole”
-Adeguato nesso tra la poesia e la bella immagine, specie nelle prime intensa strofe.
2° Egidio Belotti e Franco Blandino, Fossano (Cuneo), con “E poi solo silenzio”
-Intensa poesia che si dedica a lettura di note strofe di Fabrizio De Andrè, elaborando ed abbinando ad originale immagine.
3° Andrea Bartalesi, Porcari (Lucca), con “Il quercione all’alba”
-Ricco abbinamento, di notevole livello stilistico, che unisce sia prosa che poesia a due immagini del possente albero.
Segnalato
- Angela Colapinto e Nicolò Bizzini, Bologna, con «Haiku»
-Immagine originale, con un gioco di luci, ombre e vari toni di grigio, debole il legame con un pur intenso haiku,



Fotografie

La giuria della XXVII edizione del “Concorso Parole ed Immagini”, per quanto riguarda le “fotografie”, formata da Grazia Bertano, Cornelio Cerato e Giorgio Olivero, si è riunita la sera di mercoledì 28 giugno, alle 21, nella sede del Circolo organizzatore, ed ha espresso il seguente verdetto.


1 -  “Autoritratto, autoscatto”

Francesca Barbero, Boves (Cuneo)
-Per “Autoritratto davanti allo specchio”, di buona tecnica espositiva, ottima composizione, pulizia dell’immagine, frutto di bella idea creativa e buona realizzazione. (Anche giudicata migliore foto dell’edizione).
2° Paolo Bussone, Cervasca (Cuneo)
- Per la foto 1, autoritratto di eccellente taglio fotografico, efficace, che rende particolarmente intensa l’espressività del soggetto. Corretto e funzionale risulta l’utilizzo della profondità di campo.  
3° Sandra Ceccarelli, Firenze
-Immagine carica di humor, spontaneità, simpatia, capaci di offrire efficace autoritratto della personalità dell’autrice-soggetto, rendendo superflue altre elaborazioni o la semplice cura dell’inquadratura (con un ampio pavimento che par far cornice al suo “ingresso in scena”).


2 - “Il mio paese, la mia città”

1° Bianca Maria Capanna, Cuneo
-La Giuria evidenzia un ottimo utilizzo della luce ed il saper cogliere attimo ed inquadratura per una visione della cuneese Piazza Galimberti inedita, con una composizione resa equilibrata anche grazie all’immagine riflessa.
2° Antonio Cunico, Vicenza
- Per “Attraverso i portici”, immagine dalla composizione di equilibrio ottimale, vivacizzata dall’elemento umano.
3° Michele Siciliano, Boves (Cuneo)
-Per la foto 1 “Il mio paese”, con Boves e la Bisalta, da sempre simbiotici, uniti in una unica immagine, inquadratura globale, efficace e curatissima.
Segnalati
Gino Boscato, Vittorio Veneto (Treviso)
- Immagini equilibrate della sua «Vittorio», con ricerca della prospettiva e del dettaglio significativo, onde offrire un quadro complessivo della sua città.
Cristina Castellino, Cuneo
-Visione di Bruxelles (in cui si sente, evidentemente, “a casa”) personale, affettuosa, in bianco e nero, poesia fatta di “immagine di strada”, con buon occhio nel saperle cogliere.


3 - “Il colore arancio”

1° Antonio Cunico, Vicenza
-Per la foto 3, “Riflessioni”, con inquadratura equilibrata e pulita. L’assenza totale di elementi di disturbo conduce l’occhio di chi osserva esattamente dove vuole indirizzarlo l’autore.
2° Aurora Picco Roccavione (Cuneo)
-Per la foto 2, elegante, con buon utilizzo della luce. Trattasi di idea originale, anche se con l’arancio visto più nelle sue possibili variazioni...
3° Lelio Giraudo, Boves (Cuneo)
-Per la foto 2, composizione minimalista con attento utilizzo del colore, caratteristiche che danno efficacia ad immagine prima di elementi marcati, vistosi, deliziosamente fuori dal tempo.  


4- “Fumo e fumatori”

Paolo Ferretti, Fornacette di Pisa
-Equilibrio compositivo e colpo d’occhio rendono queste immagini (specie quella di gruppo di fumatori) accattivanti. L’uso sapiente del bianco e nero accentua i caratteri delle persone, dei fumatori colti in momento di relax, al bar.
2° Giovanni Barbieri, Cavalese (Trento)
-Per gli scatti 1 e 2, in cui sono colti attimo ed inquadratura, per personaggi molto “fotogenici”
Segnalati
Debora Negro di Beinette (Cuneo)
Lavoro che rappresenta reportage efficace, ricerca nello stile della “foto di strada”. Interessante l’utilizzo del bianco e nero.
Paolo Bussone, Cervasca (Cuneo)
Ricerca molto estetica, a fissare i fugaci “giochi di fumo”.

5 - “Un racconto in quattro scatti”

Michela Bernini, Fornacette di Pisa
-Per il reportage efficace e conciso, in cui racconta storia molto italiana, del nostro stupendo Paese, di chiusura finale di attività, decadenza della struttura, abbandono, degrado, cui aggiunge la nota positiva finale di un recupero, tenendo aperta la porta alla speranza...
2° Ermanno Agostinetto, Cuneo
-Per velocità e colpo d’occhio in un reportage efficace, ovviamente tutto in “bianco e nero” adeguato, di buona qualità, sui festeggiamenti per una grande vittoria sportiva (calcistica).  
3° Francesca Barbero, Boves
-Per l’ottima tecnica fotografica, che insieme a sensibilità e modo di vedere molto femminili, rendono pulito ed efficace un lavoro di documentazione di performance artistica, sottolineando la già notevole espressività del soggetto, Elisa Spagone.



                                                                                                  Mellana di Boves, 16 luglio 2017


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