lunedì 25 marzo 2019

Commento premiazione - Ancora apertura il 31 - Festa di chiusura alle 18


Buon livello espositivo, ottima partecipazione, premi «al femminile», locali e non, apertura prossima domenica pomeriggio, 31, con festa finale alle 18

Premiazione Concorso Parole ed immagini



Ottima è stata la partecipazione alla premiazione della ventottesima edizione del «Concorso Parole ed Immagini» di Mellana di Boves, nel Salone della frazione, la sera di sabato 23, come numerose sono state le visite, attente ed interessate, alla esposizione allestita (centocinquanta foto selezionate e scritti), nel fine settimana, nei locali del Circolo, ex scuole elementari mellanesi, tanto che si è decisa apertura straordinaria ancora nel pomeriggio della prossima domenica 31, dalle 16 alle 18, con momento di «festa finale», di chiusura, alle 18.

Soddisfatti sono gli organizzatori per una partecipazione che resta nazionale e «di livello», con sezioni fotografiche in cui i cuneesi si son difesi bene, e molto «al femminile» (nota è la sensibilità della «altra metà del cielo»). Hanno deciso giurie qualificate formate da insegnanti (Valentina Biarese, Sergio Carletto, per le lingue naturali, Giorgio Casiraghi, anche impareggiabile lettore, Alessandro Giordanetto, Giampaolo Angius, per il «Parole ed Immagini) e fotografi (Grazia Bertano, Fabio Conte, Massimo Macagno).

Tra gli altri erano presenti alla cerimonia i pisani Michela Bernini e Paolo Ferretti, la fiorentina Sandra Ceccarelli, il pesarese Gabriele Andreani (secondo tra le prose, con intenso brano sull’Olocausto). Vero trionfatore, assente per motivi di salute, è stato il savonese Pietro Baccino (vincitore, grande cesellatore di dolci malinconie, nelle poesie sia italiane, « Anch’io sento la fame», che in «lingua naturale», il suo «ligure d’entroterra», «Dai proi u usciò dra tera», «Dai prati il fiato della terra», e nelle prose in lingua naturale, «Serè u cèrch»). A lui è stato anche assegnato un secondo premio (per «Ra cascina», «La cascina»). Si sono confermati «nomi noti» della manifestazione: dal perugino Giuseppe Mandia (secondo tra le poesie italiane, con «Morire in un giorno di festa»), al bergamasco Sandro Cuppini (vincitore tra le prose con «L’altra scarpa»), il milanese Stefano Borghi (terzo nella stessa sezione, con « Il colore del vento»), a continuare la grande tradizione, con opere in prosa spesso degne di ogni pubblicazione. Accanto a loro erano il carmagnolese Attilio Rossi (premiato sia in italiano che in piemontese, «Una matita fra le mani», sul primo voto di staffetta partigiana, e «La luna della peschiera») ed il cuneese Vittore Giraudo (ancora trionfatore nella sezione «satira», con «Tell me WI-FI»), protagonisti di letture, di grande presenza scenica e comunicativa, alla premiazione. Son emersi la cuneese Daniela Biancotto (autrice di recenti pubblicazioni, seconda tra le poesie italiane, con la romantica « Sei il mio sogno») e Luigi Lorenzo Vaira di Sommariva del Bosco (segnalato sia tra le prose che tra le poesie in piemontese, con «Le-s cianch», «Lo strappo», e «El barba dl’America», «Lo zio d’America»).

Alcune delle opere premiate potranno essere pubblicate dalla rivista «Primalpe».

Rammarico è arrivato solo per una sezione «prose e poesie giovani» non di consistenza tale da poter assegnare premi, segno dei tempi e degli interessi delle nuove generazioni. Gli organizzatori hanno tranquillizzato: «Durante la festa di luglio, insieme ad altre esposizioni, riproporremo la sezione, non competitiva, “Invito alla scrittura”, per studenti delle scuole dell’obbligo, che l’anno scorso ha coinvolto oltre trecento ragazzi... Seminiamo sperando di raccogliere in futuro...»,

Vincitrici delle sezioni fotografiche sono state Irene Peano, di Cuneo, nella sezione «Il mio cane, il mio animale preferito» (con quadrupede che «sogna», in bianco e nero, davanti a vetrina di macellaio, ha preceduto il bel «ritratto» di altra cuneese, Zaira Bruna, e la fossanese Daniela Patriti, colorato scatto al delizioso e delicato sapore anni Settanta), Sandra Ceccarelli, di Firenze, nella sezione «Una foto, un’emozione» (raffinata composizione, davanti a Paolo Bussone, cuneese di Cervasca, secondo con immagine evocativa di campo di stermino e terzo con un papavero accarezzato dal vento), Rinuccia Marabotto di Chiusa Pesio (Cuneo), nella sezione «Il colore verde» (la sua donna che cammina verdevestita in mezzo ala neve, anche segnalata per la pittorica «Non solo grano», seguita da Daniela Patriti e Sandra Ceccarelli, immagini che sanno abbinare semplicità e raffinatezza, «occhio»), Francesca Barbero di Boves, nella sezione «Sogni ed altre brutte faccende» (quattro «autoscatti» per immaginare una sua serena metamorfosi in un gatto).

Unico trionfo maschile è stato nella sezione «Armonia: corpo, movimento e energia», con Giovanni Cappello di Carmagnola (Torino), alla prima partecipazione, ed una vivace immagine di gioia fanciullesca. Al suo fianco Michele Siciliano ha dato saggio del monumentale lavoro di documentazione, oltre che artistico ed estetico, con le Associazioni sportive bovesane, Paolo Ferretti di Fornacette di Pisa ha risposto con l’elegante gioco di «Mani», Loredana Berteina di Fossano (Cuneo) con «Leggerezza» (figura umana sospesa su un abisso)...

Migliori immagini dell’edizione (i vincitori sono stati premiati anche con possibili stampe delle oro opere, omaggio, dallo sponsor «Imprimere StampaFineArt» di Fontanelle di Boves) sono state giudicate le opere di Sandra Ceccarelli («I tocco meno venti») e di Rinuccia Marabotto di Chiusa Pesio («Figura verde nel bosco»).

Nella sezione «Abbinamento Parole ed Immagini» ha vinto Pietro Rainero, di Acqui Terme (Alessandria), per bella prosa (è reduce da successi nelle sezioni degli «scritti»), con curato accompagnamento di efficaci disegni. Al secondo posto è stata indicata la poetessa peveragnese Anna Grosso, che ha presentato sua lirica in piemontese insieme a storica immagine (di «Trebbiatura»), mentre lo storico partecipante, Adalberto Torelli di Cuneo, ha scelto fotografia dalle spiagge adriatiche, di scritta sulla sabbia, promessa, straniera, di amore eterno, destinata a venir cancellata dalla alta marea...

Spiegano gli organizzatori: «Dobbiamo solo ringraziare tutti, dai collaboratori, che si son fatti lavoro immane, a case editrici, Primalpe ed Arabe Fenice, Cassa Rurale di Boves, Fondazione Cassa Risparmio di Cuneo,  librerie (Stella Maris, Centro Libri, Senza Polvere, Ippogrifo) e vari cittadini privati che ci hanno offerto o venduti scontati libri, ai giurati, il cui compito mai è facile, ai partecipanti, che ci hanno permesso esposizione di questa qualità, al parroco, che ci ha messo gratuitamente a disposizione l’oratorio e portato saluto, al Circolo (presente il giovane presidente Ettore Brignone) che ci ha dato le “chiavi” della sua sede per tre settimane, ai visitatori, come al solito, per momenti culturali a Boves, soprattutto arrivati da fuori Comune, che sempre danno un senso ai nostri sforzi... La nostra soddisfazione non poteva essere maggiore e ci ripaga di ogni fatica... Proprio per questo abbiamo deciso l’ultimo pomeriggio, domenica prossima 31, e la festa finale, alle 18. Per ringraziare... ».

C.S.



Foto Beppe Andreis

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