martedì 15 agosto 2017

Opere di Egidio Belotti

E poi, solo silenzio

‘Lascia che sia fiorito Signore il suo sentiero
quando a te la sua anima e al mondo la sua pelle
dovrà riconsegnare quando verrà al tuo cielo
là dove in pieno giorno risplendono le stelle’.
                                       ‘Preghiera in Gennaio’ F. De Andrè
E rieccoci sulla stessa scena
con  il silenzioso spessore dell’anima
perdersi nei percorsi immaginati,
sui muri sgretolati, anche sulle briciole
di pianto rinvenute nella fitta agenda
dei sogni: e ti rivedo - afflitto -                               
nella tua dignitosa incuranza
su questa stessa via per l’ultima volta
con biglietto di sola andata,
prima di regalare la tua fragile vita
alle stelle, tu,  infelice e perduto
come sempre, nella difficile libertà
di scomparire: di quel giorno
ricordo forse la pioggia,
di certo le tue dita affusolate
nello stridere del treno
accarezzare questo tempo
incerto - indifferente -
così indaffarato da scordare
anche la morte: e poi solo silenzio.
                                        In ricordo di E. R.


Improvvisa una nuvola di fumo
Lenti, con le spalle pesanti, avvolti nei vostri fazzoletti
rossi, baciati dalla fresca brezza di Bisalta*che vi assiste,
sfiorati appena dalla vostra sofferta allegoria di pensieri
nel silenzio immacolato dell’attesa: poi, improvvisa,
quella nuvola di fumo in dissolvenza, ed ecco
la notte della mente nel commiato del volo rallentato
che finisce e, immaginato, quello sguardo dolce di dolore
mite di mamma triste, battito di ciglia tra apparenze
e trasparenze, una smorfia di dolore senza lamento
o commozione come i forti, carezzati dal freddo
nelle ossa a regalare la vostra preziosa giovinezza
nella decimazione dei minuti e consegnare a noi
la ferma volontà di resistenza ora e sempre,
anche nei mattini inquieti, quando la speranza si fa breve
e tace sulle pallide paludi di una storia quasi priva
di voce, noi, cavalieri erranti senza meta,
confusi nella mente, e pochi segni ormai all’orizzonte.

*montagna che sovrasta la valle Pesio.
In ricordo di Botto Celestino e di Suetta Carlo, caduti in combattimento in località Vigna di Chiusa Pesio (CN) il 9 settembre ‘44.

Nessun commento:

Posta un commento