Nota caratteristica di alcune delle ultime edizioni è il
costante tentativo di adeguarsi ai tempi, come, nel complesso, si cerca di
preparare un morbida “successione”, con i giovani sempre più centrali nelle
iniziative...
Buono è stato il pubblico già alla inaugurazione, con
presentazione di pubblicazioncina-catalogo sullo scomparso pittore e scrittore
Augusto Boccalatte, residente a Boves negli ultimi anni, cui è stata dedicata
esposizione «ambientata». Saluto dell’Amministrazione comunale ha portato
l’assessore Raffaella Giordano.
La temperatura nel pomeriggio della premiazione
dell’iniziativa ormai “storica” per eccellenza (accanto alle varie esposizioni,
rinnovate ogni anno, curando adeguato “taglio” e presentazione, dal suggestivo
“Vintage”, al creativo Adriano Pellegrino “Griota”, a Riccardo Balestra e le
sue “donne”), domenica 16 luglio, era calda ma meno fastidiosa dei giorni
precedenti, anche con brezzina piacevole. Si trattava del concorso “Parole ed
immagini”, che compie ventisette anni. Vista la grande Messa in Piazza
Galimberti di quel pomeriggio, col Vescovo che ricordava i duecento anni della
Diocesi, annullate tutte le iniziative parrocchiali, la cerimonia è stata
tenuta in “anfiteatro” dietro l’oratorio, luogo assolutamente adatto.
Momento di ricordo è stato dedicato a “compagni di viaggio”
scomparsi come la poetessa Luigina
Gribaudo Falco, il “conservatore della memoria” Gino Racca, ed il poeta di
Racconigi Antonio Tavella (a cura di Candida Rabbia).
I partecipanti continuano ad essere, complessivamente, oltre
i trecento (qualcosa in più della popolazione della frazione), costanti da vari
anni, come sempre provenienti da ogni parte d’Italia. Ma come quest’anno ricca è stata la presenza
alla sezione non competitiva «Invito alla scrittura», ma vivace anche quella
della sezione di poesia-prose dedicate ai giovani.
Dei circoli fotografici della zona la consueta numerosa
partecipazione è arrivata dall’Espera di Roccavione (presente alla premiazione
era il Presidente, Pierluigi Peluso).
Oltre ai premiati
provenienti dai dintorni di Cuneo, comunque, anche quest’anno Luciano Ravizza scrittore
astigiano di Castell’Alfero (con ricordo
di Tavella), il pisano Paolo Ferretti con la moglie Michela Bernini (ormai “di
casa” a Mellana, premiati entrambi), il plurivincitore savonese Pietro Baccino,
la fotografa e scrittrice fiorentina Sandra Ceccarelli…
Protagonista di deliziosi momenti di “lettura”, a fianco di
Lelia Marizza e Giorgio Casiraghi, è stato anche il poeta satirico Vittore
Giraudo... Candida Rabbia ha curato omaggio ad Antonio Tavella.
La giuria degli scritti, formata dai professori Valentina
Biarese, Sergio Carletto, Giorgio Casiraghi, e Alessandro Giordanetto, ha
dichiarato, per la sezione «poesia e prosa giovane” (autori sino a venti anni,
molti partecipanti, colonna portante dell’iniziativa, dal Liceo Novello di
Codogno di Lodi, del professor Maurilio Guercilena) vincitore il racconto “La Terra dei Sogni” di Anna Fenoglio, cuneese monregalese
giovane ma non al primo successo, anche terza con la poesia “La mia Finestra
Blu” e che ha preceduto il già premiato Matteo
Teruggi, di Codogno (Lodi), con “Vagabondando” (al solito opera non proprio
ottimista).
Nella
“Poesia a tema libero”
ha trionfato il savonese Pietro
Baccino con la “Non hai un volto”,
delicato ricordo della nonna mai
conosciuta, con terzo posto per altra sua opera, dedicata alla emigrazione, “Nelle
terre lontane”. Tra di esse si è collocato Egidio Belotti con una,
deandreiana, “Improvvisa una nuvola di
fumo”, anche seconda, con originale lavoro grafico di Franco Blandino, nella
sezione di abbinamento “Parole ed Immagini”. Per
la «Prosa» si son confermati due storici vincitori: “La Galilea” di Nicolina Ros, San Quirino (Pordenone), su
affondamento del piroscafo nel 1942, ha preceduto “Camilla” di Stefano
Borghi, Milano, sulla pedofilia. Al terzo posto è il filosofico “Gallerie” di
Pietro Rainero, Acqui Terme (Alessandria), segnalata è “Gasprin ed le
feje (Gasprin delle pecore)” di Silvio Marengo, Fossano (Cuneo), fenogliana e
langarola.
Per
la satira l’ormai abituale vincitore, il cuneese Vittore Giraudo ha dovuto
“accontentarsi” di un secondo e terzo posto, con le poesie, graffianti come al
solito, “Missoni” e
“Vascorossi.zip”. Il cesto con prodotti tipici, e libri, è andato ad una prosa
gradevolissina ed intelligente, “La barzelletta di Monsour” di Alessandro
Cuppini, Bergamo.
Per la prosa in dialetti e lingue naturali sono
stati segnalati Attilio Rossi di Carmagnola, con “Antrames a cel e
terra (Tra cielo e terra)” ed Adriana Chiabrando, di Torino, con
Segnalata “El calié del Borgh Neuv (Il calzolaio del
Borgo Nuovo)”.
Per le poesie la vittoria è andata, ex
aequo, allo scomparso Antonio Tavella, di Racconigi (Cuneo), con “’N rocolé (Un
tubare di colombe)”, “A me smija d’arcordete (Mi sembra di ricordarti)”, “A
fermé-me ‘nt un seugn (“A fermarmi in un sogno”) ed al savonese Pietro Baccino,
con “Inventori (Inventario)”, “Er viag (Il viaggio)” e “Cungè (Congedo)”,
che precedono “Munnu amèaru (Mondo amaro)” di Angelo Canino, Acri (Cosenza) e
“Er mond der listeurji (“Il mondo dei sogni”) di Elda Rasero, Portacomaro
(Asti)
La fiorentina Sandra
Ceccarelli, con “Le parole”, ha vinto la sezione simbolo “Parole ed Immagini”,
precedendo i fossanesi Egidio Belotti e Franco Blandino, Fossano (Cuneo), con
“E poi solo silenzio, e alto toscano, Andrea Bartalesi, di Porcari (Lucca), con
“Il quercione all’alba”. Segnalati sono stati Angela Colapinto e Nicolò
Bizzini, di Bologna, con l’intensa opera “Haiku”.
Per la parte fotografica la
bovesana Francesca Barbero (del fotoclub di Roccavione “Espera”) ha vinto la
prima sezione “Autoritratto, autoscatto” (anche “miglior fotografia
dell’edizione”), precedendo Paolo Bussone, di Cervasca (Cuneo) ed ancora Sandra
Ceccarelli.
Per “Il mio paese, la mia
città” ha trionfato bella immagine di Piazza Galimberti dopo un temporale di Bianca
Maria Capanna, precedendo Antonio
Cunico, di Vicenza, con “Attraverso i portici”, ed il bovesano Michele
Siciliano, (che ha abbinato il suo paese alla grande montagna che lo sovrasta).
Segnalazioni sono arrivate per Gino Boscato, di Vittorio Veneto (Treviso), e Cristina
Castellino, di Cuneo, con immagini in bianco e nero di Bruxelles.
Per “Il colore arancio” ha trionfato Antonio Cunico, precedendo i cuneesi Aurora
Picco di Roccavione e Lelio Giraudo, di Boves.
Per “Fumo e fumatori” (ottimo il livello della sezione),
Paolo Ferretti, di Fornacette di Pisa, ha preceduto Giovanni Barbieri, di Cavalese
(Trento), con segnalazioni a Debora Negro di Beinette (Cuneo) e Paolo Bussone, di
Cervasca (Cuneo).
Per “Un racconto in quattro scatti” (decina di lavori
bellissimi), Michela Bernini, di Fornacette di Pisa, ha preceduto Ermanno Agostinetto, di Cuneo (immagini
davvero in “bianco e nero”) e Francesca Barbero, di Boves.
Foto di Beppe Andreis