mercoledì 26 giugno 2024

OMAGGIO POETICO DI FRANCESCO MASINI A MELLANA

 

                            




                            MELLANA, PER ESEMPIO

 

Non casettine

dai tetti aguzzi

né una linda chiesetta

da visitare in fretta,

ma un prezioso santuario,

con generoso orario;

non cipressi, sol qualche alberello,

e non vedo nemmeno il ruscello.

Può sembrar cosa strana

che proprio qui, a Mellana,

su un verde praticello

prontissime all’appello,

si siano radunate,

per essere onorate,

Arte, Prosa, Poesia,

con la Fotografia,

e molta gente, molta,

e non solo stavolta,

perché, lo sai, le volte

sono davvero molte,

se arrivan, credi a me!

ad esser trentatre.

E allora, non è strano?

La risposta ce l’ho,

mi arriva da RIO BO,

sulle ali di una mia

ardita analogia.

Microscopico paese,

anche questo, sì, però

c’è a volte nell’aria una strana

sensazione, un “Sapor di Mellana

un qualcosa che è certo che c’è

anche se non sai dir che cos’è.

Un sottile incanto, nato

da un concorso appassionato?

Be’, può darsi, e tu pensi:«Chissà

forse, forse, nemmeno ce l’ha,

tale e quale, una grande città».

 

 

 

 

 

RIO BO

Tre casettine
dai tetti aguzzi,
un verde praticello,
un esiguo ruscello: Rio Bo,
un vigile cipresso.
Microscopico paese, è vero,
paese da nulla, ma però…
c’è sempre disopra una stella,
una grande, magnifica stella,
che a un dipresso…
occhieggia con la punta del cipresso
di Rio Bo.

Una stella innamorata!

Chi sa
se nemmeno ce l’ha
una grande città.

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