martedì 22 luglio 2014

Mellana di Boves, finita la festa, premiato il concorso Parole ed Immagini









Tra squarci di sereno, nuvole, pioggiarelline e scrosci, di questa strana estate, sospesa fra i tropici e l'Europa Centrale, è finita, con ottima partecipazione, la festa di Mellana di Boves.

Alla cerimonia di premiazione del concorso «Parole ed Immagini», ventiquattresima edizione (le iniziative culturali espositive hanno coinvolto le solite trecento persone, tra adulti da ogni parte d'Italia, dal Veneto alla Puglia) e di bambini bovesani, hanno partecipato scrittori e fotografi di tutte le zone del Piemonte (molti i fotografi segnalatisi di Boves, come Renzo Salvo, e del Circolo «Espera » di Roccavione, dalla bovesana Francesca Barbero, a Fabio Molineris, a Loredana Berteina, vincitrice tra le fotografie delle «Quattro stagioni», a Daniela Patriti, allo scrittore astigiano, pluripremiato, Aldo Giordanino, che, con «Ricordando una donna», ha preceduto il quasi concittadino Bruno Bianco, di Montegrosso, con «Brindisi», al fotografo alessandrino, di Castellazzo Bormida, Angelo Gabelli), ma anche provenienti da Toscana (tre pisani, tra i vari premiati e segnalati, Michela Bernini, Paolo Ferretti, vincitore della sezione fotografica «sportiva», Barbara Leoni), Valle d'Aosta, Lombardia (dalla scrittrice piacentina di Caorso Maria Francesca Giovelli, con la poesia «Vicino alle stelle», al bergamasco Sandro Cuppini, con la prosa «Neve», al milanese Bruno Lazzerotti, vincitore con la poesia «Handicap», davanti a «Il cortile dei ricordi», di Giuseppe Mandia, perugino di Corciano), Liguria (come l'imperiese di Chiusanico Pietro Gandolfo, con messe di premi raccolta già alla prima partecipazione)...

Compiacendosi di un livello molto alto di scritti (con nuove performances, sia in prosa che in poesia, dello studioso di Racconigi Antonio Tavella, premiato con «Cum’ a vureisa» e «La gòrgia ‘d Talin-a», del savonese Pietro Baccino, con «E Ciù a n’ dumand», con il suo dialetto «d’entroterra», del carmagnolese Attilio Rossi, vincitore con la satirica «El Crin», della astigiana Elda Rasero, con la simpatica «Polenta e bagna do diao», con opere degli allievi del Liceo Novello lodigiano di Codogno, professor Maurilio Guercilena, del giovane trevigiano Daniele Barbisan di Covolo di Pederobba, prosa vincitrice «Il vecchio», precedendo la fossanese Lucia Rostagno), degli «abbinamenti parole ed immagini» (trionfo dei padovani Daniela Antonello e Pierluigi Fornasier, ma segnalatasi anche la fiorentina Sandra Ceccarelli, il cuneese, originario della Liguria, residente a Frabosa, Alessandro Dattola, la fiorentina Maria Angela Rossi e la pisana Lara Cavallini), soprattutto delle fotografie (eccellenti le sezioni «Trame urbane», vinta da Fabio Molineris, «Il colore blu», successo di Piero Gandolfo, «Il mio stile», trionfo di Renzo Salvo, davanti ad un Angelo Gabelli quest’anno solo, ma non è poco, «eterno secondo»), gli organizzatori si chiedono se, dopo un quarto di secolo, «partiti prima di internet», l'iniziativa sia ancora al passo coi tempi, capace di coinvolgere le nuove generazioni, con una sensibilità culturale che sembra in costante calo («O solo in profondo cambiamento, forse…»)... Ci commentano: «Certo che un po’ rincuorati dai duecento bambini bovesani e rivoiresi che hanno partecipato alla sezione non competitiva “Invito alla scrittura”, lo siamo…».





Foto di Pietro Baccino e Beppe Andreis
Appuntamento a Peveragno, tra il 5 ed il 7 settembre, con lettura di poesie alle 18 ("Aperitivo", con convivio) di domenica 7 settembre.



 

Il cortile dei ricordi
 
Allatta i miei ricordi questo giorno di pioggia lunga
che vive nel suo fascino ovattante
 
tra i fotogrammi salubri dei miei primi anni.
 
Rinascono memorie delicate di briciole e granaglie
a spasso per il balcone che aggettava sul palco morbido
di monti silenziosi, abeti a cavallo delle nuvole
e baite accovacciate che,
con mani di beve e occhi di elicriso,
di sussurro in sussurro mi addormentavano il cuore.
 
Solleticava i miei occhi e la mia voglia di andare,
la corte, piccola e sicura come una culla,
ai piedi della casa materna che raccoglieva in un rosario
tutti i respiri di quella che era la mia famiglia.
 
Arena minima di amicizie e corse uniche,
mani e voci prodighe nel loro
irrepetibile, melodioso, inestinguibile,
lascito: delizioso richiamo d’infanzia.
 
Giocavano là le mie ore splendide
assieme al mio compagno di marachelle,
alla sarabanda del gatto e del sanbernardo
e alle trecce bizzose della bimba di fronte
con la sua nuvola rossa di lentiggini.
 
E là nascevano brividi
con le attese che portavano all’anticamera dei doveri
di chi è poco più che bambino
in mezzo ai maestri dai molti libri aristocratici
e a suore in spaventevoli uniformi
a muovere i loro echi dentro classi inamidate.
 
Nel farsi della pagina smarrisce battiti quel pulcino di vita.
Un tuono di là dal vetro riapre agli incerti respiri assenti
ora che mi sono nebbie e angustie gli attimi.
 
Non so dove siederà il mio prossimo sospiro,
né se abbraccerà tenui o spinosi accordi. Comunque rivedrò
prima che annotti il mio destino. Sarà ancora gioia.
 
Giuseppe Mandia
Corciano (Perugia)
 
Secondo classificato 2014 “Parole ed Immagini” di Mellana di Boves
Sezione poesie a tema libero




 
Handicap
 
Cola magra la luce
che trapunta a scaglie
uno spazio malandato
sul pavimento,
brulica
lungo le pareti cagionevoli
d’un limbo ferito,
strascica
l’odore agro dei letti
e schizzi di parole soffocate
rimbocca
il disarmo dei gesti
consumati dai sussulti
e i rintocchi di pensieri
appassiti umili
dentro l’intimo del cuore.
Più a lungo batte
nell’assillo dei tremori
il fato scuro
di paure inculcate,
lo sciame crudo
di ansie rattrappite,
sconfina fragile
in un presagio degli occhi
il sorriso in soprassalto
a filamenti d’emozioni
come dire
è tutta qui la mia diversità.
 
Bruno Lazzerotti
Milano
 
Vincitore 2014 “Parole ed Immagini” di Mellana di Boves – Sezione poesie a tema libero





 

Nessun commento:

Posta un commento