Venerdì 15 luglio,
alle 21, si inaugureranno le esposizioni (montate in apposito padiglione,
dietro l’ex-scuola) della XXVI edizione
del Concorso «Parole ed Immagini» (poesie, testi letterari, fotografie ed
abbinamenti, provenienti da ogni parte d’Italia e dall’estero) e della sezione
«Invito alla Scrittura» (bambini delle scuole bovesane). Ci commentano dal
Circolo: «Ormai ci paion sol più apprezzati veramente, non solo da noi, i
momenti enogastronomici, di ogni tipo e livello, ma abbiamo deciso di continuare,
almeno ancora quest’anno, il Concorso e le iniziative culturali, che per anni
hanno connotato la nostra festa, nate in momenti nei quali le prospettive
parevano ben diverse. Soddisfatti restiamo del livello qualitativo, e
quantitativo, della partecipazione (che, al solito, arriva da ben al di fuori
dei confini regionali). Quest’anno davvero notevole, ricchissima, è la sezione
di “Abbinamento Parole ed Immagini” in linea con le sensibilità ed i modi
espressivi attuali, all’avanguardia quando siamo partiti, di alto livello sono
alcune opere fotografiche. Sempre simpatica resta la sezione, non competitiva,
per ragazzi delle scuole, “Invito alla
scrittura”».
Nel momento introduttivo, come spesso successo nelle ultime
edizione, verrà presentata piccola sorpresa...
La premiazione è
fissata per domenica 17 luglio, nei pressi delle esposizioni, in zona
davanti la sede del Circolo, con lettura testi a cura di Giorgio Casiraghi, dalle 16.
Venerdì sera verrà, anche, inaugurato (nell’oratorio
e sul terreno antistante, oltre che nei locali della ex scuola elementare
frazionale) un nuovo capitolo del discorso culturale portato avanti,
tenacemente, da anni nella frazione, la «Collettiva
artistica “L’arte secondo noi”», esposizioni di autori e modi di concepire
l’arte, facendo, ancora, scelta su vari autori bovesani, da conoscere ed
apprezzare, cercando di “guardarci anche un po’ intorno”, sempre e comunque.
Nella stupenda area verde antistante l’oratorio, con “De
Rerum natura” lo sculture di Gaetano
Usciatta, residente a Pianoquinto (Roccasparvera) dopo studi accademici ed
una vita di insegnamento, porterà alcuni suoi lavori, tutti realizzati
all’insegna dell’amore per la natura, gli animali, e per il movimento (che ben
rispecchia la sua vitalità, fisica, umana ed intellettuale), di grande
espressività. Curiosamente è molto noto per la sua opera più nota è, almeno
fisicamente, “statica”: la statua dell’uomo che legge, su panchina, davanti
alla sede della “Fondazione Delfino” di Cuneo (Corso Nizza 2). Al suo fianco, con “Quando il legno parla”
torna, due anni dopo la sua prima, apprezzata, partecipazione, lo sculture
saluzzese Giovanni Forniglia, con
varie sue realizzazione, di formato medio-piccolo, poetiche e dai richiami
spirituali, frutto di una accurata ricerca formale, espressiva, contenutistica.
Nella ex scuola elementare, con le sue “Meraviglie nascoste” (dal “sottosuolo”) il bovesano Adriano Pellegrino, “Griota”, offre
altro capitolo della sua creatività inesauribile, vissuta con modestia,
divertimento e solarità, capace di creare con ogni materia, una delle chiavi
dell’arte: il “saper vedere”. Intorno
a lui la pittrice della vicina
frazione Sant’Anna, Mirella Dutto,
porterà tanti colori (“Tutti i miei colori”), con oli e smalti, in stupende
cornici (opera del figlio Enrico Dutto).
Soggetti sono fiori e paesaggi, ma anche ritratti, frutto di una passione che
dura da tutta la vita, curata con impegno e più tempo, tanta dedizione, in
questi ultimi dieci anni.
Alle pareti dell’oratorio
i delicati lavori di «decoupage», dalle evocazioni anni Cinquanta-Sessanta,
della bovesana Rita Dutto, arte
antica che tanta fortuna hanno avuto in questi ultimi decenni, avranno titolo
“Mani di fata”, ma per la loro eleganza fuori dal tempo, capaci di far sognare
soprattutto donne, potrebbero essere immaginati al “Grand Hotel”. Ben si integrano in questa forma espressiva
l’iniziativa “Le mani e la fantasia creano... al femminile”, lavori della
mellanese Silvana Lerda Cavallo, di Patrizia Di Fuccia e di Patrizia Girlanda. Sono lavori di cucitura,
raffinatissimi, dai ricami, ai pizzi, alle trapunte (una è stata donata al
Santo Padre). In attiguo locale troverà spazio nuovo capitolo di microstoria
locale con «I lavori quotidiani mellanesi... ieri ed oggi», curato dalle donne di una frazione che, un tempo,
vedeva i suoi abitanti, “mezzadri” soprattutto, impegnati nell’agricoltura,
prima di scelte diversi di quasi tutti i componenti delle ultime generazioni...
Come da anni
l’allestimento floreale sarà offerto dalla «Floricoltura Anita & Lisa» di Mauro
Racca (Fontanelle).
Le esposizioni
saranno visitabili venerdì, sabato e lunedì dalle 21 alle 24, domenica dalle 16
alle 24 (chiusura dalle 20 alle 21, in altri orari telefonare, da sabato
a lunedì, al 340.3761714).
Nessun commento:
Posta un commento