giovedì 24 marzo 2016

Amichevole «Lettura di primavera»


Bella atmosfera, buon dialogo culturale e convivio finale per la serata di presentazione del ventiseiesimo «Parole ed Immagini»

 
Sabato sera 19 marzo, nelle ex Scuole elementari di Mellana di Boves, vi è stato il consueto appuntamento annuale con la «lettura» (protagonisti noti autori locali, aperta ad interventi dal pubblico), nell’ambito del Concorso Parole ed Immagini, iniziativa mellanese di poesia, prosa, arte e fotografia, giunta alla ventiseiesima edizione.

Il taglio del momento è stato, come sempre, informale ed amichevole, concluso con convivio, «taglio di colomba pasquale», con partecipazione soddisfacente, per simili appuntamenti, occasione anche di riflessione sull’attuale contesto generale e sulle prospettive dell’iniziativa.

Giorgio Casiraghi, presentato come la «vera anima» della manifestazione, ha offerto ricordo della recentemente scomparsa insegnante cuneese, sua collega, Adriana Robba, affezionata partecipante al Concorso (di cui era stata anche giurata) e a queste serate. Ha letto suo pezzo biografico, partecipante alla scorsa edizione, ricordo delle difficoltà della sua vita scolastica, il dover seguire allievi anche difficili in scolaresche numerose, la soddisfazione di essere stata, comunque, insegnante, e madre, pur abbandonando i sogni giovanili di «ricerca»... Sono stati ricordati i suoi competenti scritti naturalistici, la sua collaborazione, di volontaria, con Pro Natura e con il «Parco Fluviale» (questione sulla quale, riguardo l’adesione di Boves, unico Comune che ancor non l’ha fatto, molto si sta dibattendo a Mellana in questi giorni)...

Delicatissime come sempre sono state le liriche del monregalese Alessandro Dattola, operatore «della cultura» a tempo pieno, che ha considerato come sia logico, in ogni tempo, che vi sia più adesioni ad iniziative gastronomiche che a quelle di taglio diverso, che, insomma, mai la poesia, ad esempio, diventerà «di massa» (e raramente con adesioni come a Mellana). Di questo hanno preso atto gli organizzatori, pur notando che, secondo loro, venti-trenta anni fa la sensibilità, soprattutto dei giovani, a riguardo, era ben maggiore...

Teresa Mocchia di Coggiola, cuneese, ha letto alcune opere, anche di momenti recenti non felici, che saranno incluse nella sua prossima raccolta, con immagini (quindi uno stile «Parole ed Immagini») e ricette «della nonna», che tanto andranno incontro ai gusti attuali...

L’altro cuneese, Vittore Giraudo, ha presentato nuove opere ironiche e satiriche, aiku e giochi di suoni e parole corrosivi.

Il presidente del Circolo Giancarlo Olivero e suo collaboratore hanno illustrato , anticipando sorpresa, alcune iniziative espositive della festa di luglio: il bovesano Adriano Pellegrino. «Griota». che troverà nuova ispirazione alla sua creatività dal «sottosuolo» («Meraviglie nascoste»), la pittrice sant’annese Mirella Dutto che porterà tanti colori coi suoi quadri, oli e smalti, in stupende cornici (opera del figlio Enrico Dutto), con tanti fiori e paesaggi (ma anche ritratti), i delicati lavori di «decoupage», dalle evocazioni anni Cinquanta-Sessanta, della bovesana Rita Dutto, ai lavori di cucitura, raffinatissimi, della mellanese Silvana Lerda Cavallo e di suo gruppo, al nuovo capitolo di microstoria locale con «I lavori quotidiani mellanesi... ieri ed oggi»... Idee non mancano, ma si sta ancora discutendo, par di capire, per il prato antistante l’oratorio, delizioso spazio «verde»...

Organizzatore ha spiegato i tentativi di «star al passo coi tempi», ma senza rinunciare alla propria identità (lo spirito di un «Parole ed Immagini 1.0»), con una formula che ha sempre funzionato nei decenni passati (si è alla ventiseiesima edizione, oltre a due solo fotografiche): si son create sezioni come quella sui «Lavori dei campi» e sulle foto di manicaretti, per l’anno prossimo si pensa di aprire ai «sefie», ma visti come «Autoritratti artistici» (o «I miei migliori autoritratti»), «che, magari, in italiano ci si capisce persin meglio...»...

Hanno concluso: «Abbiamo fissato la serata al sabato più prossimo all’inizio della primavera, invece che al venerdì, come al solito, per non sovrapporci agli abituali incontri della Scuola di Pace ed alle tante funzioni religiose quaresimali del periodo... Poi, nel rinfresco serviamo sempre salame ed affettati... Oltre che di parlare, come in questo contesto, del “Concorso”, queste serate speriamo riescano a dimostrare che non necessariamente la poesia è triste e noiosa, come la letteratura...».
A tutti i partecipanti sono stati donati libri editi da Primalpe Costanzo Martini.


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