martedì 23 luglio 2019

«Voice Art Academy» a Mellana e Boves


Certo uno dei migliori momenti musicali della recente festa patronale di Mellana di Boves (ed, in generale, di tal tipo di iniziative) è stata, nel tardo pomeriggio di domenica 21 luglio, nella stupenda cornice, gremita come non mai, dell’anfiteatro dietro l’oratorio, tra il verde, uno degli angoli più suggestivi della frazione, l’esibizione della scuola di musica «Voice Art Academy» di Cuneo (Corso IV Novembre), di cui una dei referenti  è la giovane mellanese Silvia Violino, talento non più solo «locale». Il gruppo ha presentato, ad opera della stessa Violino, alcuni dei suoi migliori giovani appassionati di canto, che fa «crescere» nel perfetto rispetto delle caratteristiche e dei gusti, delle «inclinazioni», di ognuno. Son ragazzi davvero bravi, anche quando ancora bambine, con presenza scenica e «voce», a cimentarsi con brani dalla canzone tradizionale italiana, ai cantautori, alle «cover» di canzoni straniere, in inglese, al jazz, al soul («voce sola e coristi»), al canto con accompagnamento vocale (il suono che diventa musica di percussione)... Uno di loro è autore al secondo CD, Andi Lio (già ha pubblicato «Va tutto bene»). La presenza scenica e la voce, «da brivido», certo una delle più notevoli della zona, di Silvia Violino, sono il modello, tracciano la linea, connotano gli allievi. La giovane ha fatto tanta strada dal talento mostrato, molto precocemente, per la musica, nella chiesa frazionale mellanese, di cui è stata anche organista ufficiale per un decennio, in cui ha «debuttato». Il prossimo appuntamento, assolutamente da non perdere, che fissa è nella manifestazione bovesana «Vie di Jazz», il prossimo 18 agosto, domenica, nella ex chiesa di Santa Croce, alle 16,30, con un repertorio dedicato alla scomparsa cantante calabrese Mia Martini, molto adatto a lei, di cui ha concesso applaudita piccola «anteprima», prima di finale canto corale...
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Marina Falco a Mellana


Marina Falco a Mellana

L’esposizione della artista di Borgo San Dalmazzo Marina Falco a Mellana di Boves, tra il 19 e 22 luglio, in occasione della festa frazionale, «Unicità declinate», è stata delicatamente e con accuratezza montata dalla stessa autrice, con abbinamento di fogli di carta colorata sui pannelli bianchi. La creativa componente della «Associazione Magau» ha presentato tavole di legno con resine, «tecniche miste», «sassi» a rappresentare modelli di esseri umani, «caratteri», a formare affresco complessivo di approccio alla vita. Le didascalie aggiunte a varie opere portano l’iniziativa nella radicata tradizione frazionale di «Parole ed Immagini» (come il trentennale Concorso poetico, fotografico ed artistico ora anticipato alla primavera). Organizzatori e visitatori son parsi concordi nel definirla una delle migliori esposizioni della storia della manifestazione mellanese.

L’appuntamento di Marisa Falco, con Mario Conte, è già fissato, ad ottobre, a Cuneo, in Palazzo Samone…


Marina Falco, “Unicità declinate”

Diplomata al Liceo Artistico di Cuneo, si dedica con passione all’acquarello. La sua produzione dopo anni di naturalismo è passata ad un’interpretazione neosimbolista: le pietre, soggetti predominanti delle sue opere, si caricano di sentimenti, memorie ed emozioni, per la pittrice diventano personaggi con cui interagire, presenze attente, esseri che vogliono palpitare di vita.

 “Molto valido lo schema cromatico, caldo, coinvolgente, completo.”, è il giudizio, lusinghiero, del professor Alfredo Maria Barbagallo, critico, certo, a livello nazionale, uno dei maggiori esperti di arte contemporanea.

Attualmente collabora con il Circolo Culturale MAGAU di Cuneo.                                                       

 Dal 1996 espone in esposizioni personali e collettive del territorio in cui vive e non solo, ha partecipato a diverse iniziative in città quali Torino, Ivrea, Roma, Lecce, Piacenza, Portovenere, Nizza, Montecarlo…

In dicembre una sua opera era presente a  “Oggetto libro – Libro d’artista”, nella  “Biblioteca Nazionale Braidense” di Milano.                                                                                                                    

Vive e lavora a Borgo San Dalmazzo.

In autunno (tra il 7 ed il 30 ottobre)  la aspetta una «bi-personale» (insieme a Mario Conte, pittore che le è affine), con i suoi lavori più recenti, nel prestigioso, cuneese, “Palazzo Samone”.








lunedì 22 luglio 2019

Mellana ha reso omaggio allo scomparso Fulvio Giusta


Mellana ha reso omaggio allo scomparso Fulvio Giusta

Il ricordo di Fulvio Giusta, omaggio di tutta la Comunità di Mellana di Boves a persona molto attiva in frazione, scomparso improvvisamente ad inizio anno, è stato il giorno della «festa patronale», domenica 21, nella chiesa Parrocchiale-Santuario gremita per la «Messa Grande», prima della processione... Il parroco, don Beppe Laugero, come già aveva fatto il venerdì sera precedente, nella cerimonia di inaugurazione delle esposizioni della festa (al solito ricche e variegate), ne ha ricordato la figura, solare, affidabile, sorridente, ironica... Ufficiali degli Alpini, per motivi di salute aveva dovuto ripiegare su carriera di bancario, eccellendo sempre. In pensione aveva potuto dedicarsi a tempo pieno alla attività sociale, trovando ottima intesa, a Mellana, con don Laugero. Negli anni Novanta sono arrivate le raccolte di beni di conforto a favore delle popolazioni balcaniche, zone allora dilaniate da ferocissime guerre, in cui lui andò, a consegnare di persona...

La parola è passata a due «suoi» giovani, bambini, ora cresciuti, che avevano partecipato ai suoi «giochi mellanesi», fantasiosi, ispirati dal televisivo «Giochi senza frontiere», e che gli hanno dedicato una edizione, nel pomeriggio, nettamente ispirata al suo stile, un «revival».

La vedova, ricevendo targhetta, ha spiegato come il marito abbia vissuto gran parte della sua vita lottando contro il diabete, tra crisi di ipoglicemia ed insulina, senza rinunciare a nessuna attività, dal motociclismo allo sport. Ha indicato come esempio il suo «vivere con leggerezza». A questo molto deve averlo aiutato avere al fianco una donna come lei...

Immagini di (bella) festa a Mellana 2




















giovedì 11 luglio 2019

Espone Silvana Lerda Cavallo


Antica Osteria: espone Silvana Lerda Cavallo


Continuano le esposizioni artistiche mensili in Antica Osteria di Madonna dei Boschi di Boves (Via Fratelli Marquet). Dopo, gradito ritorno, le fotografie «tedesche» del cuneese Andrea Costamagna, pittrice è ospitata a luglio. Si tratta della mellanese Silvana Lerda Cavallo, anche organizzatrice delle esposizioni artistiche nelle iniziative di luglio della frazione bovesana. Presenta, con la sua «Vivere i colori... La magia di un momento», panoramica della sua ricca produzione, ormai arrivata a buona maturazione, già apprezzata in varie iniziative collettive e personali in località della Granda. Con acquarelli ed acrilici, offre voce, da autodidatta di talento che si affina con formazione, ad una passione vissuta da sempre, attraverso ritratti e paesaggi, anche su carta di cotone. Prossimo appuntamento dell’artista sarà esposizione a Boves, durante i festeggiamenti della prossima festa «Patronale» di San Bartolomeo, altro traguardo prestigioso a livello locale. Informazioni si possono avere sul sito www.madonnadeiboschi.it o al numero telefonico 0171.380388.

Quasi anticipo di festa patronale


I «Monsieur de rien» hanno presentato il loro CD «Notte in Bocciofila» alla Osteria di Mellana


Quasi anticipo di festa patronale



«Petanque, salame e vino», a prezzi quasi «politici», nel tardo pomeriggio di lunedì 1° luglio: il programma, deliziosamente «fuori dal tempo», tipico locale, della nuova gestione, per l’aperitivo «di presentazione» del disco «Notte in bocciofila», ha portato, alla «Osteria di Mellana», a Boves, numeroso pubblico, «giovane e giovanile» (ovviamente «mamme» incluse).  È stato quasi anticipo della prossima festa mellanese (fissata tra i prossimi 19 e 22 luglio). Si è partiti con  «Petanque libera» («Porta le bocce, se ne sei sprovvisto te le prestiamo noi») e i musicisti hanno ribadito durante il loro concerto di vedere i loro brani come «ideale sottofondo alle gare». A chi comprava il CD veniva offerto un bicchiere di «vino tosto» (a disposizione era anche birra)... In realtà è «far i modesti», visto che note, testo e spirito dei «Monsieur de rien», gli autori del CD, attenzione ne meritano non poco. Il gruppo è formato da Roberto Politano, fisarmonica e coro, Sergio Pozzi, voce e chitarra (ottima presenza scenica), Michele Bruna, basso elettrico, contrabbasso e cori, Nazareno Garelli, batteria e percussioni, Giovanni Cismondi, sax contralto e soprano, «un contadino, un chimico, un pittore, un letterato e un geometra». Son trentenni cui Marco Martinetto offre collaborazione tecnica, artigianale, molto professionale, e Daniele Giorgis artistiche foto... Tutti uomini ingentiliscono taluni brani con l’aiuto di varie, brave, amiche musiciste (ma ringraziano per l’aiuto il «Troll» e «L’Amenes», «Gau», gli «ospitali» coniugi Tardivo, Daniele Crocchioni, suono, Simone Drocco, video e luci, Daniele Saretto, logistica, Simone Marenchino, Davide Politano...). La loro musica, su testi davvero raffinati e poetici (da seguire, con o senza bocce o bicchiere in mano), passa da ritmi tradizionali, a tocchi di canzone d’autore italiana, a tanto, straripante, jazz. Il dialogo con il «loro» pubblico è costante... «Notte in bocciofila» parte con «Filavera della primastrocca», per proseguire con «Bikini & patin», «Tarik», «Valzeraltro», «Valzeraccio» e «Escopresto», brani che son tutto programma, che illustrano lo «spirito» dell’opera, la, sempre difficile, «seconda» (ne canta il pugliese Caparezza...). Il precedente CD, d’esordio del gruppo, pure disponibile, era «No bene no», con nove brani: «Intro», «Virgilio», «Via po», «Hipsteria», «Non bene no», «Chissene», «Lamberto», «Luglio», «Packaging» (con la collaborazione di Pietro Parola)...

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