Mellana ha offerto ancora esposizioni, «nell’ambito» della sua festa
Mellana di Boves, pur avendo spostato la sua principale
iniziative culturale, il «Concorso Parole ed Immagini», a giugno (momento di
più tranquillità, giorni di inizio estate), non rinuncia a qualche esposizione
nell’ambito della sua festa di luglio (pur non incluse nel programma delle
iniziative enogastronomiche e musicali, ma, in effetti, è «discorso a parte»,
nello spirito degli attuali tempi non includibile). Nel Salone locale, ospitate
dalla Parrocchia, apprezzati sono stati i quadri (acquerelli, «soft pastel»,
che si può tradurre, «letteralmente», in italiano in «pastello soffice», un
olio) di Silvana Lerda Cavallo e le fotografie (macro di fiori ed insetti, ma
anche scorci di Mellana) di Giorgio Dalmasso, entrambi talenti locali. Spazio ha
avuto un nuovo capitolo di «Microstoria locale», stavolta su «Santuario e
Parrocchia», di donne della frazione (che ha proiettato anche riprese «con
drone», di Giorgio Dalmasso), protagoniste Marinella Bruno Dalmasso, Fiorella
Franchino Brignone, Maria Secchino Toselli. Davvero protagonista «vera», come
«doveva essere», come era «giusto e naturale fosse», è stata «retrospettiva»
del creativo artista bovesano, ed «amico di Mellana», scomparso lo scorso
autunno, Adriano Pellegrino, «Griota». È stata ricordata la sua dozzina di
partecipazioni alla manifestazioni, per la disponibilità ad aiutare
l’organizzazione, per il suo sorriso, per il suo «divertirsi e divertire»…
Buona parte del materiale utilizzato era stato da lui predisposto per una esposizione
dell’anno scorso, che le sue condizioni di salute non avevano reso possibile.
Mario Ambrosoli, ringraziato insieme al rivoirese Ettore Ramero, ha approntato
accurata ambientazione, fatta di felci, noci, funghi, a richiamare le creazioni
dell’artista (che eccelleva anche con le incisioni su alluminio, naif,
particolarmente numerose nel suo ultimo periodo, con tematiche anche
religiose). Ricordo di «Griota» è arrivato da Luigi Pellegrino, ex insegnante,
preside e Sindaco, già autore di orazione funebre bellissima, suo «socio di
leva» e «compagno di classe», che lo ha descritto come vivace sin da bambino…
Come già accennato dagli organizzatori, ha sottolineato quanto la sua
creatività fosse la dolcezza, ed il «sorriso», che aveva, anche, «dentro»...
Targhetta è stata ritirata da vedova e figli...
Soddisfatti gli organizzatori son stati anche dalla
sezione non competitiva, per giovanissimi, del «Parole ed Immagini»… «Dopo tre
anni di sospensione, e la pandemia, siam ripartiti bene, con sessantina di
bambini… Importante è avvicinare i bambini alla scrittura, in questi tempi in
cui avviene tanto poco… Nostro problema mellanese resta il poco spazio
espositivo… L’anno prossimo, se troveremo spazio, potremo proporre per la
festa, una esposizioncina almeno delle opere vincitrici del Parola ed Immagini…!...
Vedremo...».
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