lunedì 23 giugno 2025

Poesia vincitrice 2025

TOTTAS SAS PREGADORIAS DE CUSTU MUNDU

 

Deu, cantas velas biancas

cobèrrent de nou Milano

subra custu mare murru e cumpattu

chi no leat distinghere su fundu.

 

Ischis, ancu inie sutta, in unu angulu iscrostadu,

ue no irridant ne insignas ne lampiones

si est perdidu unu furfurarzu

addaesegus a su fruschiare frenedigosu de su tràffigu

 

e unu pòveru drommit, a manos giuntas,

tottas sas pregadorias de custu mundu.

 

 

TUTTE LE PREGHIERE DI QUESTO MONDO

 

Dio, quante vele bianche/ricoprono Milano/sopra questo mare grigio e compatto/che non lascia distinguere il fondo.//Sai, anche là sotto, in un angolo scrostato,/dove non scrosciano né insegne né lampioni/s’è smarrito un passero/dietro al fischiare frenetico del traffico/e un povero dorme, a mani giunte,/tutte le preghiere di questo mondo.

 

Identificazione geografica del dialetto: Lingua sarda logudorese

 

Poesia vincitrice XXXIV edizione Concorso Parole ed immagini di Boves

 

Stefano Baldinu, San Pietro in Casale, Bologna

Commento premiazione

 

Verdetto articolato, con ancora in evidenza i fotografi, poeti e scrittori arrivati da fuori regione, ma piemontesi che «si son difesi»

«Parole ed Immagini 2025», la premiazione

 

Nel pomeriggio di sabato 21 giugno (giornata piena di tante iniziative), in periodo davvero caldo ed estivo dell’anno, si è tenuta la premiazione della XXXIV edizione del Concorso «Parole ed Immagini», a Mellana di Boves, che era fissata ancora nella stupenda «cornice verde» dell’anfiteatro dietro l’oratorio. Le previsioni meteorologiche hanno convinto a far la cerimonia all’interno... Si temevano temporali previsti in quelle ore ed arrivati solo, copiosi, in serata.

Saluto, con plauso, ha portato l’assessore Raffaella Giordano, ed, ancora, il «padrone di casa», il parroco don Beppe Laugero.

Buono era il pubblico presente, con partecipanti arrivati, oltre che dal Piemonte, da Lazio, Toscana, Liguria.

La arpista Maria Antonietta Carafa, ha intramezzato, con le sue note, i vari momenti, presentando, insieme alla lettrice Marina Falco, sei ritratti di donne artisticamente e socialmente importanti (Montessori, Levi Montalcini, Maria Teresa di Calcutta, Piaf, la giovane afghana Malala, Frida Kahlo).

Ai vincitori sono andati libri (in «libera distribuzione» a tutti i presenti), prodotti locali, diplomi, targhette (su richiesta).

La cerimonia è stata coordinata dai giurati degli «scritti», guidati da Giorgio Casiraghi, oltre che dall’organizzatore Adriano Toselli (altri componenti del gruppo erano Elisa Dani, assente, Cecilia Baudino e Rosanna Marro), con due brave lettrici (Simona Bergia e Lorenza Bernardi).

Toselli ha segnalato il solo rammarico, in un’iniziativa confermatasi, a detta delle Giurie, di «buon livello» (soprattutto per le fotografie), una partecipazione di giovani sempre più limitata (sezione non competitiva di «Invito alla scrittura» inclusa, a cui è arrivata solo pur significativa opera di due classi), che poco fa sperare per il futuro...

L’organizzatore ha commentato: «Trenta anni fa avevamo almeno ventina di giovani nella sezione loro dedicata...»...

Una scommessa vinta di questa edizione è stata quella «letteraria», di accorpare le sezioni italiane e di «lingue naturali», che si accarezzava da anni (suggerita dalla allora giurata cuneese Candida Rabbia)...

Ancora ha trionfato, nelle poesie, «Tottas sas pregadorias de custo mundu» («Tutte le preghiere di questo mondo») di Stefano Baldinu, San Pietro in Casale (Bologna), intensa opera nel sardo logudorese delle sue origini famigliari ( e consueta bella traduzione in italiano), ambientata a Milano...  Ha preceduto «Coriàndoli de l’ànima» («Coriandoli dell’anima») di Vincenzo Bolia, di Albenga (Savona), in ligure.

In italiano scrivono di due «terzi»... «Il mio nome è...» di Giuseppe Raineri, Bergamo, e «Poesie in baule» di Daniela Antonello, Padova.

Segnalazione è andata a «È finita la pace» di Gaetano Giorgio Prizzi, siciliano di Catania, una poesia-prosa...

Nella «prosa» il successo è stato di  «Un due tre... Stella!”» di Wilma Avanzato, Chivasso (Torino), racconto ambientato negli «anni di piombo». Ha preceduto il delicato racconto «Furaha» di Iva Osenda, cuneese di Tarantasca.

Terzi son arrivati «La pazienza del ragno» di Elisa Marchinetti, Noceto (Parma), la vincitrice l’anno scorso e «L’appartamento», ancora di Giuseppe Raineri, Bergamo.

Segnalata è stata «Delfi, incontro mitologico tra la dea Selene, il dio Apollo ed una mortale» di Mariacristina Neri, Rimini, già messasi in evidenza in precedente edizione.

Pure la Giuria ha ritenuto di premiare alcuni autori piemontesi, nella lingua regionale (partecipazione non numerosissima, ma di qualità e «giovanile»). Premiata è stata «Nivole ‘d nostalgia» («Nuvole di nostalgia») di Maria Teresa Cantamessa, Ivrea (Torino), la partecipante, storica, «meno giovane» (classe 1933) del Concorso. Ha preceduto «L’integrassion» («L’integrazione») di Luciano Milanese, Poirino (Torino). Tra le «prose» («Le conte») in piemontese ancora è emerso Luigi Lorenzo Vaira, di Sommariva del Bosco (Cuneo), con «Mia prima vira al Cotolengo» («La mia prima volta al Cottolengo») e segnalazione per la divertente (feroce lotta uomo-piccioni) «Na bon-a mira» («Una buona mira») di Luigi Lorenzo Vaira, Sommariva del Bosco (Cuneo).

Per la satira, con «Degli esamini esami», si è confermato vincitore Francesco Masini, di Genova (anche terzo con «Filastrocca dello spread»), precedendo «Il patentino» di Giuseppe Raineri, Bergamo. Terza pure «Cotletta» («Cotoletta») di Luciano Milanese, Poirino (Torino), in piemontese con traduzione.

Per le fotografie la giuria (nel caso formata da Grazia Bertano, Cristiano Cerato e Massimo Macagno) ha emesso articolato verdetto sulle cinque sezioni, plaudendo all’ottimo livello (che si evince anche dalla esposizione «vecchia maniera» nel Circolo)...

Per «Donne oggi» ha vinto «Lo specchio di Venere», scatto simbolico, della cuneese Antonella Lingua, che ha anche trionfato nella sezione «Interni», con l’elegante «In and out», precedendo «In fondo al tunnel» della giovane genovese Alice Daddi.

Per «Carpe diem», «Cogli l’attimo» ha trionfato il fiorentino Renato Piazzini, vincitore con «Al volo», segnalato con «Santo subito» e «L’atterraggio».

Per «Essenziale» la vittoria è andata a «Mirino» del genovese Nicola Daddi, anche terzo con «Spettatori».  Ha preceduto «Anche al buio» di Barbara Serafino, Cuneo.

Segnalazioni son andate a «Controluce» di Angelo Gabelli, Castellazzo Bormida (Alessandria), e a «Geometrie urbane» di Pierluigi Fornasier, di Padova.

Per «Ridiamoci un po’», «Foto comiche», la scelta è caduta su «Testimonial», di Roberto Pellegrino, Cuneo, che ha preceduto «E ce dica... Ce dica!» di Paolo Ferretti, da Fornacette di Pisa, anche segnalato per «Prima o poi si mangia» e «Vai... vai... Tanto ti ripiglio...». Terza è arrivata «Chiacchierata tra amici» del genovese Nicola Daddi, anche segnalato per «Guardatevi le spalle».

Per «Interni» un terzo premio è arrivato ad «Effetto serra», ancora di Antonella Lingua, da Cuneo, una segnalazione vi è stata per la geometrica «Spirale» di Renato Piazzini, da Firenze.

Premio speciale per la «Miglior fotografia in assoluto del Concorso» è andato a «Lo sguardo», di Barbara Serafino, da Cuneo, immagine evocativa.

A tutti i vincitori son andate in premio anche «buoni per artistiche stampe», offerte da «Imprimere», la ditta fontanellese del giurato Cristiano Cerato. Non son stati dimenticati dagli organizzatori tutti coloro che han offerto libri, dalle Fondazioni Cassa Risparmio di Cuneo e Torino, alla Banca di Boves, alle Case Editrici Primalpe (sulla cui rivista alcuni testi vincitori potranno essere pubblicati) ed Araba Fenice, alle librerie cuneesi Ippogrifo, Stella Maris, Senza Polvere, Centro Libri, alle Biblioteche di Boves e Chiusa Pesio...

In distribuzione a tutti i presenti son state anche poste stampe storiche bovesane offerte dalla «Banca di Boves», ex «Cassa Rurale».

Visionata anche dalla giuria fotografica, la sezione di «Abbinamento Parole ed Immagini», ha visto definire il verdetto, nei locali del Circolo di Mellana, con opere valutate da tutte e due le giurie.

«Aberrabondanseuse» di Duilio Carpitella, Roma, opera imponente, è stata scelta come vincitrice della sezione, precedendo «Dal buio alla luce» di Silvana Del Cero e Maria Luisa Pizzolato, Bassano del Grappa (Vicenza) e le terze Marina Falco di Borgo San Dalmazzo, con «Quasi per caso» e «Due sedie», e Sandra Ceccarelli, Firenze, con «La stanza». In una sezione di grande qualità, segnalazione hanno avuto anche la pittrice Samantha Olivier, di Borgo San Dalmazzo, con opere accompagnate da versi del giovane figlio Riccardo Perona.

La giornata è finita sempre in momenti conviviali (dal Circolo ed al «Bar 40» di Borgo San Dalmazzo, vero ristorantino), partecipati, a parlare di poesia e fotografia...

L’esposizione, con buona presenza di visitatori attenti ed interessati (e qualche altro «ritiro di premi»), durerà sin a domenica 29 giugno (apertura 16-19, su richiesta in altri orari telefonando al 340.3761714)...

Poi partiranno (ne parleremo) le nuove «Premiazioni itineranti»...

Fotografie di una premiazione - 1 - 2025
















 

Verdetto 2025 Concorso Parole ed Immagini

 

Verdetto “Parole ed Immagini 2025 – XXXIV Edizione

Scritti

La giuria della XXXIV edizione del “Concorso Parole ed Immagini”, per quanto riguarda gli “scritti”, formata da Cecilia Baudino, Giorgio Casiraghi, Elisa Dani e Rosanna Marro, riunitasi nella sede del Circolo di Mellana, la sera di giovedì 29 maggio, ha fatto avere il suo giudizio.

Poesia e prosa giovane

La nota più negativa anche di questa edizione del Concorso è la scarsa partecipazione di giovani, che ci riempie di poca fiducia nel guardare il futuro...


Poesia a tema libero 

 1°  “Tottas sas pregadorias de custo mundu” (“Tutte le preghiere di questo mondo”) di Stefano Baldinu, San Pietro in Casale (Bologna)

-Un frammento poetico (in sardo logudorese ed italiano) che racconta il sapore di una città: Milano. Lo fa tratteggiando piccoli e brevi squarci quasi colti al microscopio, in mezzo a tutto il resto. Quasi un invito a coglierne altri e altri con uno zoom che cerca negli anfratti di una caotica città. Deliziosa la forma di preghiera e la metafora di mare e vele bianche in piena Pianura Padana nebbiosa... Dove vi son mare e barche vi son, fatalmente, naufraghi...

 2° “Coriàndoli de l’ànima” (“Coriandoli dell’anima”) di Vincenzo Bolia, Albenga (Savona)

- Una sola immagine, precisa, una metafora in cui l’occhio interiore si allarga e dà spazio agli altri sensi come porta d’ingresso dei ricordi. Una capacità di sintesi poetica capace di raggiungere l’immaginario del lettore, qui è il “mare reale” ad evocare malinconie, in ligure ed italiano...

3° ex aequo “Il mio nome è...” di Giuseppe Raineri, Bergamo

- Ottima costruzione di versi per raccontare Ipazia, matematica, filosofa, astronoma di Alessandria d’Egitto, figlia dell’ellenismo, coi suoi Dei nati dall’incontro tra quelli di Oriente ed Occidente, di Persia, Egitto e Grecia (come Serapide), pagana, forse più laica, vissuta e morta, fatta letteralmente a pezzi, mentre trionfava il cristianesimo del vescovo Cirillo e la stella dell’impero creato da Roma stava declinando. In un contesto come quello attuale, riesce ad essere figura che interroga, che richiama concetti di giustizia, verità e coraggio. E’ senza tramonto il tempo in cui mettere mano alla propria umanità, Ipazia ce lo ricorda.

3° ex aequo “Poesie in baule” di Daniela Antonello, Padova

- Un baule in cui si addensano parole per iniziare a raccontare il bagaglio di una sola vita. Potremmo continuarlo noi, dopo i puntini di sospensione. Aggiungere ognuno il nostro, “di bagaglio a mano”. O semplicemente riconoscerci nell’elenco di questa poesia che richiama  ad uno ad uno luci ed ombre di ogni relazione. In associazione al componimento, l’immagine anch’essa racconta: espressione quasi d’un paesaggio interno in cui tutto si affastella e si mescola a comporre una vita passata che soltanto in futuro avrà la forma d’un racconto.

Segnalata “È finita la pace” di Gaetano Giorgio Prizzi, Catania

- Tra poesia e racconto, prosa, poche righe descrivono in scioltezza e con immagini brevi, ma incisive, ciò che resta quando la pace se ne va. Immagine attuale di cui serbare ricordo costante.

 

Prosa a tema libero


 “Un due tre... Stella!” di Wilma Avanzato, Chivasso (Torino)

- Il racconto ambientato negli “anni di piombo”, segna una bambina, figlia di sequestratori, usata per piccoli incarichi e lasciata sola in un mondo che non comprende. Il suo gioco solitario diventa simbolo dell’infanzia negata. Con uno stile sobrio e toccante, l’autore mostra il peso delle scelte adulte su chi non ha voce.  

2°  “Furaha” di Iva Osenda, Tarantasca (Cuneo)

- Il racconto commuove per la delicatezza con cui tratta il tema dell’amore incondizionato e della perdita. La figura di Furaha, piccola scimmietta diventata troppo grande perché resti in famiglia e affidata a dei circensi, che torna nei sogni a consolare la nonna fino alla fine lascia un’impronta poetica e malinconica, trasformando la sofferenza in dolcezza.

3° ex aequo “La pazienza del ragno” di Elisa Marchinetti, Noceto (Parma)

 - Il testo descrive con sensibilità la crescita di una bambina affascinata dalla scrittura sostenuta dal padre in un legame profondo che si inverte nel tempo. Scorrevole, ben scritto, ricco di immagini efficaci e toccanti, emozionante nella sua semplicità.

3° ex aequo “L’appartamento” di Giuseppe Raineri, Bergamo

 - Un racconto toccante sul lento svanire a causa della malattia. I ricordi si cancellano, i gesti quotidiani perdono senso, fino allo svuotamento fisico ed emotivo rappresentato dallo sgombero della casa. Scrittura semplice ma intensa. Doloroso e profondo.

Segnalato “Delfi, incontro mitologico tra la dea Selene, il dio Apollo ed una mortale” di Mariacristina Neri, Rimini

- Un testo evocativo e poetico che unisce mito, viaggio e introspezione. L’autore, guidato dal fascino della luna ripercorre i luoghi sacri della Grecia antica in un dialogo immaginario con le divinità Selene e Apollo. Le descrizioni intense e suggestive trasformano il percorso fisico in un viaggio interiore ispirato dal celebre monito “Conosci te stesso”. È un bell’incontro tra bellezza classica e riflessione personale.

 

Satira e goliardia

 

 “Degli esamini esami” di Francesco Masini, Genova

- Con feroce eleganza, l’opera demolisce senza pietà la retorica che ogni anno accompagna l’esame di maturità. Parla la lingua del rigore non quella della commozione. L’autore sferza il lettore con versi cesellati in endecasillabi sciolti, dimostrando che chiarezza e coerenza valgono più dello zucchero spacciato per giudizio. Lavoro affilato, lucidissimo e necessario.

2° “Il patentino” di Giuseppe Raineri, Bergamo

 - Un racconto ironico che gioca con leggerezza sul tema della dislalia. La storia della famiglia Ruggeri e del povero Ruggero, perseguitato dalla sfortuna linguistica e amorosa, strappa il sorriso con situazioni paradossali e battute ben costruite. Lo stile è semplice ma efficace, con un umorismo delicato che sa far riflettere sulla fragilità e sull’assurdità della comunicazione.

3° ex aequo“Filastrocca dello spread” di Francesco Masini, Genova

- La filastrocca gioca con ritmo e ironia, intrecciando parole in rima come dead, glad, bread per creare un effetto sonoro incalzante. Il linguaggio semplice ma espressivo rafforza il tono satirico, trasformando un tema economico serio in un gioco poetico originale e divertente.

3° ex aequo“Cotletta” (“Cotoletta”) di Luciano Milanese, Poirino (Torino)

- Il racconto breve e divertente, espresso in piacevole lingua piemontese, ritrae con ironia l’ingenuità del giovane Tommaso. La sua passione per la cotoletta e uno scherzo finito male danno vita a una scena esilarante, resa vivace da uno stile semplice e curato.

 

 Poesie in piemontese


1° “ Nivole ‘d nostalgia” (“Nuvole di nostalgia”) di Maria Teresa Cantamessa Andrina, Ivrea (Torino)

-. I ricordi, nella notte, assaltano l’autore (autrice), di questa lirica delicata,in bella lingua regionale, senza sbavature, musicale, ricercata nei termini, e a loro si unisce la fantasia (la mitologia locale di streghe, fate e folletti), pur di far evadere qualche momento, da questo mondo divenuto “grev”, “greve”, difficile... Resta la voglia di aspettare l’alba, di veder sorgere il sole, di guardare e vivere ancora un futuro, ma con il rimpianto, la sensazione, di aver trascorso ormai i momenti migliori...

2° “L’integrassion” (“L’integrazione”) di Luciano Milanese, Poirino (Torino)

-Bel quadretto di mercato di montagna, ormai “multietnico”, molto ben reso nelle pennellate descrittive,  metafora di società, che parla di una delle importanti tematiche di questi anni di calo demografico italiano e di immigrazione. Una lingua, anche “naturale”, “regionale”, non deve aver paura, per essere tale, strumento di comunicazione e riflessione, di affrontare alcun argomento. Nel piccolo “microcosmo” l’integrazione si raggiunge naturalmente, senza problemi, e la lingua piemontese ne è uno degli strumenti...

 

 

Prose (“Le conte”) in piemontese


1° “Mia prima vira al Cotolengo” (“La mia prima volta al Cottolengo”) di Luigi Lorenzo Vaira, Sommariva del Bosco (Cuneo)

-Il testo prende e si sa “far leggere”, scorre ed interessa, ben scritto, sia in nell’originale piemontese che nella traduzione in italiano (nonostante qualche refuso di battitura in quest’ultima), descrivendo vicende di vita che si snodano negli anni, illustrando rapporti umani, descrivendo con pennellate precise e delicate personaggi ed ambienti, qualcosa che resta eterno, che si imprime nella memoria, con malinconia, nel passare del tempo... Sensazioni ed odori evocati rendono tutto più vivo. Si racconta l’esistenza che scorre, verso la vecchia e la malattia, favola, a volte almeno, senza un “lieto fine”…

Segnalata  “Na bon-a mira” (“Una buona mira”) di Luigi Lorenzo Vaira, Sommariva del Bosco (Cuneo)

- Non sempre è facile apprezzare tutto quello che si incontra, con cui si ha a che fare, siano anche animali selvatici o domestici... Il massimo sogno di Paperino è liberarsi dei molesti scoiattolini Cip e Ciop... Il racconto (bello sia nell’originale piemontese che in italiano), divertente, è accompagnato da ironia ben giocata, da sorriso, con il rapporto con i volatili, il piccione, vicino a degenerare e diventare piccola tragedia (da aggiungere ad un mondo che ne enumera tanti di grandi)... Finisce con la soddisfazione che l’uccello, non pago di aver salvato le “penne”, abbia “mira” migliore dell’umano che racconta, scrive... L’esito dello scontro dell’intelligenza di uomini e volatili non risulta scontato come si poteva pensare (come del resto quello tra Paperino e Cip e Ciop), dando una bella lezione di vita al protagonista-autore…

Sezione “Parole ed Immagini

Visionata anche dalla Giuria fotografica, la sezione di “Abbinamento Parole ed Immagini”, ha visto definire il verdetto, nei locali del Circolo di Mellana, con opere valutate da tutti.

 

  Aberrabondanseuse di Duilio Carpitella, Roma

-Lavoro monumentale, stupendo sia a livello fotografico, e elaborazioni, che di contenuti, riflessioni, immagini, visioni ed analisi della realtà, della vita, “progettualità esistenziale”, vero “manifesto”... Le linee delle immagini sono “spezzate”, anche nelle persone, come in certa architettura visionaria novecentesca,la scuola del franco svizzero Le Corbusier, con sue radici storiche, per una spietata autoanalisi e ritratto dei tempi attuali, con malinconia e sorriso ironico, in questo “mondo sconnesso”. Poche parole bastano a dare la chiave dell’opera, che ha “sinossi” articolata... “Vorrei ogni cosa non esser davvero come io vedo. Ora la cifra del nostro tempo è l’incertezza. Quale la colpa? Cupe ebrezze m’invogliano a corrompere quel che m’è intimo. Le mie strade, ogni affetto, il mio volto stesso. Giocosamente, a perdifiato volteggio, girovago. Per il mondo sconnesso”...

“Dal buio alla luce” di Silvana Del Cero e Maria Luisa Pizzolato, Bassano del Grappa (Vicenza)

-Un grande appello alla pace arriva da questo abbinamento tra un testo intenso in ottimo abbinamento con la riproduzione fotografica di opera artistica che vive di colori vivaci e caldi, in contrasto a quelli scuri, la vita che trionfa su morte e distruzione.

3° ex aequo “Quasi per caso” e “Due sedie di Marina Falco, Borgo San Dalmazzo (Cuneo)

-Disegni a china e scritte a mano, di vecchi oggetti, che paion tagliati fuori dalla vita, eppur non lo sono, metafora di umanità... Belle immagini e curati ed eleganti testi si rafforzano vicendevolmente...

3° ex aequo “La stanza” di Sandra Ceccarelli, Firenze

 - Testo sintetico (il più breve, forse, od almeno uno dei più brevi, tra quelli premiati dal Concorso) ed intenso, in ottimo abbinamento con l’immagine, bella inquadratura di stanza, coi suoi spazi e le sue luce, che si intreccia, sottolinea, le emozioni e le sensazioni espresse dalle parole, la dolce ed ironica malinconia...  Un fotografo “scolpisce” con la luce...

Segnalazione a Samantha Olivier e Riccardo Perona, Borgo San Dalmazzo

-Il bellissimo e delicato, intenso, testo poetico, lega e si intreccia alle due immagini, calde, sognanti, femminili


Fotografie

 

La giuria della XXXIV edizione del “Concorso Parole ed Immagini”, per quanto riguarda le “fotografie”, formata da Grazia Bertano, Cristiano Cerato e Massimo Macagno, si è riunita, la sera del 21 maggio, nella sede del Circolo organizzatore, ed ha espresso il seguente verdetto.


1 -  Donne oggi


“Lo specchio di Venere” di Antonella Lingua, Cuneo

-Pienamente rispondente al tema, fotografia “comunicativa”, l’immagine mostra donna impegnata nella “questione femminile”, attuale, in un bel contesto, con efficace composizione e colori “tenui”, da “reportage”...

 

 

2 - “Carpe diem”

 

“Al volo” di Renato Piazzini, Firenze

-Rispondente al tema, istante colto in perfetto sincronismo, immagine nitida e ben inquadrata, buono il bianco e nero, equilibrata.

Segnalata “Santo subito” di Renato Piazzini, Firenze

-Scatto ironico, immagine di quelle che si devono “vedere”, “cogliere”...

Segnalata “L’atterraggio” di Renato Piazzini, Firenze

-Curiosa e simpatica immagine di movimento, in bella composizione.

 

3 - “Essenziale”


“Mirino” di Nicola Daddi, Genova

-Un titolo azzeccato per una immagine che porta lo spettatore a fissar lo sguardo nel punto desiderato, con simmetrie perfette. L’immagine è davvero “essenziale”, funzionalissima, in qualsiasi verso, anche fosse in bianco e nero.

2° “Anche al buio”di Barbara Serafino, Cuneo

-Composizione elegante, che bilancia la composizione, immagine moderna e senza tempo, con la “spina” a portare ad epoche vicine...

“Spettatori” di Nicola Daddi, Genova

-“High key”, sovraesposizione in macchina, immagine elegante, evocativa, dove tutto è davvero essenziale.

Segnalazione a “Controluce” di Angelo Gabelli, Castellazzo Bormida (Alessandria)

- Silhouette che sintetizza l’animale e l’ambiente, insieme, nella loro essenza.

Segnalazone a “Geometrie urbane” di Pierluigi Fornasier, Padova

-Insieme di colore e deliziose cromie che evocano paesaggio indefinito, urbano, senza mostrarlo, di Paesi caldi e lunari..

4- “Ridiamoci un po’”

 

1° “Testimonial” di Roberto Pellegrino, Cuneo

-La capacità di cogliere una situazione ironica, con acuto e curioso accostamento: il “caldo” è evocato in vari modi.

“E ce dica... Ce dica!” di Paolo Ferretti, Fornacette di Pisa

-Fotografia che coglie il momento particolare (andrebbe bene anche per la sezione “Carpe diem”, “Cogli l’attimo”), presentando situazione ironica e paradossale (contenutisticamente ricca, purtroppo, non ha aiutato, nel giudizio tecnico fotografico, la “dominante verde”).

3° “Chiacchierata tra amici” di Nicola Daddi, Genova

-L’immagine crea bene la sensazione di dialogo vivo, colloquio, tra persone in carne ed ossa e statue, presentando anche una completa varietà generazionale, andando da bambino ad anziano, antica saggezza...

Segnalazione a “Guardatevi le spalle” di Nicola Daddi, Genova

- Triste ilarità dei tempi moderni, del turismo d’oggi...

Segnalazione a “Prima o poi si mangia” di Paolo Ferretti, Fornacette di Pisa

-Immagine simpatica, di uomo ed animale, in simbiosi.

Segnalazione a “Vai... vai... Tanto ti ripiglio...” di Paolo Ferretti, Fornacette di Pisa

-Contrasto cercato tra imbarcazione precaria e grande nave (maxi yacht), ilarità ed orgoglio, ironia ed autoironia, dissacrazione...

 

5 - “Interni”

 

1° “In and out” di Antonella Lingua, Cuneo

- Elegante ed essenziale atmosfera zen, evocativa, luminosa, orientale, dalla composizione eccellente, capace di evitare ogni banalità, una di quelle inquadrature che si deve avere sensibilità per “vedere”...

“In fondo al tunnel” di Alice Daddi, Genova

-Lavoro di luce ed ombra, in perfetto equilibrio, cura nel fotografare un soggetto in posizione ideale...

3° “Effetto serra” di Antonella Lingua, Cuneo

-Delicata composizione, in “serra”, “limonaia”, equilibrata nei toni, non banale, atmosfera che trasmette tranquillità, pace, serenità...

Segnalata “Spirale” di Renato Piazzini, Firenze

- Geometria e composizione perfetta, soggetto tipico, ideale, della massima suggestione immaginabile del tema, non facile e privo di insidie: la scala elicoidale rinascimentale, qui ben inquadrata e resa con interessante alternanza di toni caldi e freddi...

 

Miglior fotografia in assoluto del Concorso – Premio speciale

 

“Lo sguardo” di Barbara Serafino, Cuneo

-L’immagine evoca turbine di emozioni, perfetta in ogni dettaglio, in equilibrio compositivo e riflessi, nel creare un’atmosfera. Racconta, piena di citazioni, una storia, un film di Stanley Kubrick, e non solo, in tante pellicole novecentesche (anni Settanta ed Ottanta)... Protagonista assoluta è la bambola, che calamita lo sguardo, ansiogena ed inquietante... Viene giudicata una delle immagini migliori mai viste dai giurati anche in altre edizioni del Concorso.


Mellana di Boves, 21 giugno 2025

giovedì 12 giugno 2025

La locandina


 

«Parole ed immagini» di Mellana di Boves, premiazione il 21

«Il “Concorso Parole ed Immagini” di Mellana di Boves, XXXIV edizione, ha fissato la sua premiazione alle soglie dell’estate, in frazione, nel pomeriggio di sabato 21 giugno, alle 16, nell’anfiteatro dietro il Salone (nel locale coperto in caso di maltempo) con momento musicale  cura di Maria Antonietta Carafa, arpa, e Marina Falco, voce narrante (che presenteranno “ritratti femminili”). L’esposizione sarà aperta quel giorno, quello successivo e la domenica seguente (29, sempre orari 10-12 e 15-19)». Le Giurie han emesso verdetti ed i vincitori son stati avvertiti. Son gli ultimi giorni per consegnare le opere della sezione per giovanissimi, non competitiva, «Invito alla scrittura».

La premiazione del 21 sarà seguita da momento conviviale per tutti e da cena facoltativa...

È possibile aderire alla cena tradizionale in locale della zona, il «Bar Quaranta» di Borgo San Dalmazzo (circa sette chilometri da Mellana, prezzo convenzionato 20 euro, per antipasto misto, primo, tris di dolci, caffè, quarto di vino ed acqua, prenotazioni al 340.3761714 entro il 19 giugno).

Per informazioni e prenotazioni telefonare al 340.3761714, o scrivere alla e-mail  adriano.toselli@libero.it, sito http://festeggiamentimellana.blogspot.it/.



domenica 16 febbraio 2025

Festa del Circolo mellanese 2025

Con la «campagna di rinnovo tesseramento» ormai arrivata a buon punto, il Circolo ACLI di Mellana di Boves ha invitato tutti coloro che hanno collaborato alla attività sociale del 2024, e soprattutto alla grande festa frazionale di luglio, a serata di festa sabato 15 febbraio. Un bel gruppetto, di soci, amici, parenti e collaboratori, giovani e giovanili, si è ritrovato, nel tardo pomeriggio, alla Messa, nella chiesa parrocchiale e santuario della frazione. La successiva cena al «Ristoriapizzorante Jocasta», di Peveragno, Via Artigiani 30 (Colombero), è stata allegra, rilassata ed amichevole, con tanti pensieri già rivolti alle iniziative della prossima estate.




 





 

Grazie Cuneo 7


 

mercoledì 5 febbraio 2025

Comunicato stampa 2025 Concorso

 

Termini gli «scritti» al 7 aprile, per fotografie ed «abbinamenti» al 5 maggio, premiazione ed esposizione a giugno

 «Parole ed immagini»  di Mellana di Boves, edizione 2025, XXXIV

 

 «Il “Concorso Parole ed Immagini” di Mellana di Boves, XXXIV edizione, ha fissato la sua premiazione alle soglie dell’estate, in frazione, nel pomeriggio di sabato 21 giugno, alle 16, nell’anfiteatro dietro il Salone (nel locale coperto in caso di maltempo) con esposizione quel giorno, quello successivo e la domenica seguente (29, sempre orari 10-12 e 15-19).

Il bando completo è  sul sito http://festeggiamentimellana.blogspot.it/.

I termini per l’invio degli scritti son stati fissati (con buona partecipazione) a lunedì 7 aprile, per fotografie e abbinamenti parole ed immagini restano aperti sin a lunedì 5 maggio.

Accanto alle solite sezioni di poesia e prosa, per ragazzi ed adulti, alla “satira” e agli “abbinamenti parole ed immagini”, tutto “a tema libero”, in ogni lingua, lingua naturale e dialetto (sempre con traduzione in italiano  fronte), le sezioni fotografiche (opere come sempre tra i venti ed i trenta centimetri di lato lungo, eventualmente con passepartout) cambiano come ogni anno: stavolta sono “Donne oggi”, “Carpe diem – Cogli l’attimo”,  L’essenziale”, “Ridiamo un po’: foto comiche” e “Foto di interni (appartamenti, uffici, chiese...)”.

Per informazioni sui bandi telefonare al 340.3761714, o scrivere alla e-mail  adriano.toselli@libero.it o a Adriano Toselli, Via Bisalta 188 Spinetta di Cuneo (quest’ultimo recapito dove anche spedire le opere)».

 

Commentano gli organizzatori. «Ripartiamo soddisfatti dei risultati degli anni scorsi, una certa “ripartenza” post pandemica che si intravede. Speriamo di continuare a ricevere opere valide, belle, come sempre, soprattutto di continuare a conoscere, incontrare e re-incontrare stupende persone, l’aspetto più bello dell’iniziativa, che vuol restare “finestra mellanese aperta sul mondo”...  Gli scritti vogliono sempre più essere aperti ad ogni lingua e dialetto Le sezioni fotografiche son state ancora scelte tra temi più “facili”, che riteniamo “abbordabili” per tutti, ed altri più impegnativi, che richiedono maggiore sforzo creativo, che voglion essere “stimolanti”. Non escludiamo di organizzare, magari in primavera, almeno una serata di “lettura” nel Circolo. Sicuramente organizzeremo anche la solita sezione “esterna”, non competitiva, per giovanissimi, di “Invito alla scrittura”, magari da riproporre anche nella festa frazionale di luglio».

Invito alla scrittura 2025

 

Concorso "Parole ed Immagini" /2025/  Mellana di Boves

Riservato ai bambini delle scuole elementari e medie inferiori

 

Invito alla scrittura

 

 

Poesie o scritti in prosa a tema libero corredati da disegno,

 

Le opere verranno esposte nei giorni 21, 22 e 29 giugno davanti ai locali delle ex-scuole elementari di Mellana di Boves. Dovranno essere consegnate ai membri del Circolo Mellana o alla Biblioteca Civica di Boves o alla Osteria di Mellana, entro venerdì 13 giugno. Altro spazio avranno nei giorni di festeggiamenti frazionali di luglio. Non sarà richiesta una particolare forma "poetica", un "metro" (i "versi liberi" verranno accettati senza problemi).

Ogni autore potrà presentare al massimo un'opera poetica ed una in prosa (ognuna con relativo disegno). Saranno ammessi "lavori di gruppo".  

Si raccomanda di indicare classe e PLESSO, oltre al numero di partecipanti.

Si escluderanno opere che abbiano già preso parte ad altre edizioni del Concorso.

Simpatici premi, per tutti, verranno portati alla scuola (inizio autunno) o al domicilio o in altro luogo concordato.

Per informazioni ulteriori telefonare al numero 340.3761714 (preferibilmente in orario serale), e-mail adriano.toselli@libero.it.                                  

L’Organizzazione

Bando 2025 Parole ed Immagini

 

CONCORSO "PAROLE ED IMMAGINI" - XXXIV EDIZIONE – 2025

 

Si sta preparando la trentaquattresima edizione del concorso "Parole ed Immagini" a Mellana di Boves, con esposizione delle opere presentate, nel locale Circolo, nei giorni di sabato 21 giugno 2025 e domenica 22, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19, apertura straordinaria fissata, anche, per la successiva domenica 29, dalle 15 alle 19 (oltre che a richiesta in tal periodo, telefonano al 340.3761714). La premiazione è fissata alle 16 di sabato 21 giugno 2025, nell’anfiteatro dietro l’oratorio frazionale (o nel locale in caso di maltempo), con lettura di brani. I premi ai vincitori e ai partecipanti, consistenti in libri, prodotti locali, potranno essere ritirati dagli autori stessi, da loro delegati o, a richiesta, spediti al loro domicilio (pubblicazioni locali e nazionali con le opere premiate verranno pure inviate gratuitamente). I vincitori potranno chiedere, sollecitamente, al momento della comunicazione dell’esito la sostituzione dei loro premi con, se più gradita, «targhetta».

I termini sono fissati per gli scritti a lunedì 7 aprile, per fotografie ed abbinamenti parole ed immagini a lunedì 5 maggio. La partecipazione prevede l'invio, sempre facoltativo ma gradito, visto il costante limitarsi dei fondi a disposizione, di euro 10 per ogni partecipante, a titolo di rimborso spese.

Si potranno inviare, al massimo, tre opere per sezione, o sotto-sezione (di scritti ed immagini), da indirizzare ad Adriano Toselli (Via Bisalta 188, 12100 Spinetta di Cuneo). I vincitori saranno avvertiti.

 SCRITTI ED IMMAGINI

Le sezioni saranno le seguenti:

A) Poesia e prosa giovane: per autori con età inferiore a venti anni (nati dal 2001, indicare la data di nascita).

Tema libero, in qualsiasi lingua(anche naturale) o dialetto(comunque con traduzione in italiano).

 B)  Poesie a tema libero.

Tema libero, in qualsiasi lingua (anche naturale) o dialetto (comunque con traduzione in italiano).

 C)  Prose brevi a tema libero (un massimo di cinque cartelle).

Tema libero, in qualsiasi lingua (anche naturale) o dialetto (comunque con traduzione in italiano).

 D)  Abbinamento "Parole ed Immagini": poesie o prose brevi in qualsiasi lingua (anche naturale) o dialetto (comunque con traduzione in italiano), accompagnate da fotografie, o da opere grafiche o pittoriche, unite in qualsiasi rapporto di relazione.

E)  Satira e goliardia: poesie o prose brevi, in qualsiasi lingua (anche naturale) o dialetto (comunque con traduzione in italiano).

 

Gli scritti dovranno essere in quattro copie, di cui una firmata e tre anonime. Essi non saranno restituiti.

 

 

FOTOGRAFIE

 

1) “Donne oggi”

2) “Carpe diem – Cogli l’attimo”

3)L’essenziale

4) Ridiamo un po’: foto comiche

5) “Foto di interni (appartamenti, uffici, chiese...)”

 

Per ogni sezione fotografica si dovranno presentare un massimo di quattro scatti, stampe formato compreso tra il 20x30 e il 30x40, a colori o in bianco e nero.

Le opere segnalate e vincitrici saranno scelte tra quelle ammesse, dalla giuria, all’esposizione.

Le opere grafiche o pittoriche, le fotografie e gli abbinamenti (per cui è ammesso il lavoro di gruppo) dovranno avere i dati dell'autore (o degli autori), il titolo, la sezione di appartenenza, il numero di sequenza eventuale, indicati sul retro.

Le foto di dimensioni inferiori al 30x40 dovranno essere montate su "passe-partout" di cartoncino neutro (bianco o nero), non sarà ammesso alcun altro tipo di "cornice". Il formato massimo complessivo consentito, anche con “passe-partout”, non dovrà, comunque, superare i 30x40 centimetri. 

Le opere fotografiche ed artistiche potranno essere ritirate (concordando appuntamento a Cuneo e dintorni, telefono 340.3761714) o, a richiesta, spedite al domicilio. 

Non si accetteranno opere che abbiano già preso parte ad altre edizioni del Concorso.

Il giudizio della giuria è insindacabile.

La partecipazione al Concorso non darà presupposto ad alcun compenso per diritti d'autore ed implicherà l'osservanza delle norme che lo regolano.

Le opere vincitrici verranno eventualmente pubblicate.

L’adesione vale come consenso al trattamento dei dati sensibili.

Per ulteriori eventuali informazioni scrivere ad Adriano Toselli, Via Bisalta 188 12100 Spinetta di Cuneo telefonare al 0171.386951 o al 340.3761714, in orario serale (e-mail adriano.toselli@libero.it, da non usare per invio testi).

Sito http://festeggiamentimellana.blogspot.it/                                                                                           

                          L'Organizzazione